ousmane dabo

Oggi a compiere gli anni è Ousmane Dabo, 47 sono le candeline per il francese. L'ex centrocampista della Lazio ha vestito la maglia biancoceleste per ben cinque stagioni. Ha partecipato a vari periodi della società capitolina, momenti positivi dove la società aveva grande ambizioni ed altri quando invece c'era da lottare anche per allontanare la zona retrocessione. Non tutti forse ricordano che con l'aquila sul petto Dabo ha conquistato anche ben tre trofei.

Le stagioni con la Lazio

Ousmane Dabo ha vestito la maglia in due periodi diversi. La prima esperienza è stata dal 2003 al 2006. Un periodo che ha segnato un passaggio importante della società. Arrivato in biancoceleste grazie anche a Roberto Mancini, facendo una stagione molto positiva e vincendo anche una Coppa Italia in quella che era una SuperLazio. 

L'anno dopo fu l'anno zero, arrivò il presidente Claudio Lotito e ci fu una vera e propria rivoluzione societaria, nella rosa e negli obiettivi. Lavorò nelle successive stagioni con Mimmo Caso a sedere sulla panchina e poi Giuseppe Papadopulo, memorabile la sua presenza in campo nel famoso derby vinto con il gol di Paolo Di Canio sotto la curva sud giallorossa. Ultimo anno, del suo primo periodo laziale, agli ordini di Delio Rossi.

Ritornò nel 2008, dopo l'esperienza inglese con il Manchester City. Fu subito un'annata con un altro trofeo da portare a casa: la Coppa Italia in una finale al cardiopalma vinta ai rigori con la Sampdoria del duo Cassano-Pazzini. Dabo segnò il rigore decisivo che permise ai suoi compagni di alzare al cielo la coppa.

L'ultimo anno in biancoceleste portò un altro trofeo, la Supercoppa Italiana. Una partita che rappresentò una impresa, nella cornice di Pechino una Lazio allenata da Ballardini vinse contro l'Inter di Mourinho che ottenne, quell'anno, lo storico Triplete. La sua avventura con l'aquila sul petto si chiuse nel 2010 con Edy Reja.

Le statistiche in biancoceleste

Ousmane Dabo ha avuto una bella parentesi con la Lazio ed entrò anche nel cuore dei tifosi biancocelesti sopratutto per quel grido di gioia in occasione del rigore trasformato nella finale di Coppa Italia contro la Sampdoria. Le apparizioni con la maglia della Lazio furono 124 ed i gol segnati 4.

 

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