Fraioli
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Lunedì alle 20.45 la Lazio riceverà all’Olimpico l’Udinese di Cioffi, per cercare di ritrovare punti e posizioni in classifica dopo l’eliminazione in Champions League contro il Bayern Monaco. In un’intervista rilasciata ai canali ufficiali del club Maurizio Sarri ha ribadito la propria serenità in merito alla propria posizione all’interno del club, con il comunicato pubblicato ieri dalla società biancoceleste: “La fiducia del club? La sento quotidianamente e se esposta pubblicamente mi fa piacere”.

Mancano dodici giornate al termine della Serie A, in un campionato che vede la Lazio momentaneamente distante undici punti dal Bologna quarto in classifica, sette dalla Roma quinta e sei dall’Atalanta sesta. Con dodici giornate a disposizione è impensabile tirare i remi in barca, in una stagione che ancora offre la doppia sfida di Coppa Italia contro la Juventus, e una Serie A che ancora consente ai biancocelesti di sperare in un posto in Europa. 

Proprio lo scorso anno la Lazio riuscì dalla 28esima giornata in poi a consolidare le proprie quotazioni per il raggiungimento di un posto in Champions League. Reduce dal successo nel derby arrivato prima della sosta, dal ritorno in campo di inizio aprile i biancocelesti ottennero tre vittorie filate: prima lo 0-2 di Monza firmato da Pedro e dalla punizione di Milinkovic-Savic, poi il 2-1 rifilato alla Juventus con Zaccagni ancora decisivo dopo la rete nel derby, e infine lo 0-3 al Picco di La Spezia, dove Immobile, Felipe Anderson e Marcos Antonio diedero un buon margine di vantaggio alla squadra. Un margine che non venne intaccato più di tanto dalle sconfitte che arrivarono subito dopo: prima il ko casalingo con il Torino, poi la rimonta subita a San Siro contro l’Inter di Inzaghi, per poi raccogliere tre punti fondamentali contro il Sassuolo nel turno infrasettimanale, tre giorni prima di un nuovo ko a Milano, stavolta contro il Milan. Il tutto prima di un finale che consegnò alla Lazio il definitivo ritorno in Champions League: prima il 2-2 casalingo con il Lecce, che avrebbe preceduto i tre successi con Udinese, Cremonese ed Empoli, per blindare il secondo posto finale. Sette vittorie, un pareggio e tre sconfitte: fu questo il bilancio delle ultime undici gare giocate lo scorso anno. 

Un piazzamento di cui si parla pochissimo, quasi a voler mettere in primo piano le difficoltà odierne di Sarri, eliminando tutto ciò che di buono è stato fatto nelle precedenti due stagioni. Con undici giornate a disposizione la Lazio avrà l’opportunità di migliorare la classifica, tornando ad un piazzamento consono alle qualità della rosa: troppo poco il nono posto in classifica, tuttavia senza mai dimenticare che con una versione normale del Napoli, la Lazio nuovamente in Champions League era solo una visione da veri innamorati.

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