Il Messaggero| Vertice Lotito-Tare-Sarri. L'allenatore insiste: servono rinforzi a gennaio
ra politica e Lazio il presidente Lotito non si ferma un attimo e dopo aver rimandato il vertice con Sarri e Tare venerdì sera, ieri non si è fatto attendere. Un lungo faccia a faccia tra il patron, il tecnico e il ds a Formello. C’è soddisfazione per la prima parte di stagione da parte dei 3: la retrocessione in Conference League brucia, ma a fare da contraltare c’è un quarto posto in Serie A accanto a squadre decisamente più complete. Proprio qui ha battuto Sarri, dimostrando i passi in avanti della rosa sia in fase difensiva che di gruppo. L’allenatore ha soddisfatto le richieste di coinvolgere tutta La Rosa, o quasi, ma ha ribadito che serve uno sforzo in più per essere competitivi. LE RICHIESTE Servono ancora un terzino sinistro è un vice Inmobile. Le opzioni sono Parisi e Valeri per la fascia, con l’opzione Ilic congelata da Luis Alberto. Anche del Mago si è parlato, con Lotito che ha ribadito la sua posizione: o arriva un’offerta congrua (circa 20 milioni di euro), oppure non svenderà lo spagnolo, considerando che il 20% spetterà al Liverpool. Per il Comandante sarebbe opportuno poi risolvere presto la grana Milinkovic, ma a quel punto entrerà in ballo Tare, il quale rinnovo passerà proprio dall’eventuale accordo con Kezman. L’offerta è di 5 milioni annui, bonus compresi. Sarri ha anche ribadito che non si andrà in Argentina a fare il ritiro, con l’opzione Formello piu forte rispetto alla Turchia. Archiviati Romero con raddoppio dello stipendio a 800mila euro e Lazzari con altri tre anni di contratto a 1,6 milioni, il club è pronto a blindare anche Cataldi per poi passare a Felipe Anderson. Il passaggio al West Ham nel luglio 2018 per quanto importante è stato l’inizio dell’eclissi di Felipe, culminato con le sole 15 presenze della stagione 20/21 tra Hammers e Porto. La possibilità di tornare in quella che considera casa e l’arrivo di Sarri, da sempre stregato dal suo talento: «Se giocasse sempre al 100% non sarebbe in Italia», hanno però rilanciato la sua carriera. Contro la Juventus infatti il numero 7 è arrivato a 69 presenze in 69 gare ufficiali da agosto scorso. Ormai non esce più dal campo, anche a costo di giocare falso nueve. Per indossare di nuovo la maglia della Lazio il brasiliano ha accettato di decurtarsi lo stipendio da 5 milioni a 2,2 più bonus e dopo un anno e mezzo condito da 11 gol e 10 assist la scommessa è stata vinta. Lotito è pronto a premiare il suo pupillo mentre a Formello sono rimasti solo gli acciaccati Immobile, Zaccagni e Lazzari. Altre terapie per rientrare al meglio a fine novembre. Il Messaggero