Mudingayi - riutilizzabile
Mudingayi - riutilizzabile

La Lazio stasera alle 21:00 si giocherà la partita che può portare direttamente alle semifinali di Coppa Italia. La squadra di Baroni dovrà saltare il tutt'altro che semplice ostacolo chiamato Inter per continuare il suo percorso in Coppa, che è iniziato trionfalmente sconfiggendo il Napoli di Antonio Conte agli ottavi per 3-1. Baroni ha deciso di apportare qualche cambio per sfidare i nerazzurri mantenendo però l'intelaiatura cardine della squadra, mentre Simone Inzaghi attuerà un importante turnover anche in vista dei prossimi impegni. La gara è tanto probante quanto delicata e la Lazio sa che servirà una partita perfetta senza errori per passare il turno. 

Baroni

Per presentare il match tra Inter e Lazio abbiamo intervistato in esclusiva un doppio ex: Gaby Mudingayi, che con Simone Inzaghi ha anche condiviso lo spogliatoio.  

Come vedi la squadra di Baroni? Ha la forza per giocarsi le sue carte fino alla fine in Coppa Italia, Europa League e Serie A?

Credo che una squadra come la Lazio deve cercare di andare fino alla fine di ogni competizione perché la squadra ha tutto per farcela.

Cosa ti aspetti dalla Lazio in questo finale di stagione?

Io mi aspetto una Lazio che ha fame che ha voglia di prendere tutto ciò che si può prendere e portare a casa.

La Lazio si giocherà l'accesso alle semifinali di Coppa Italia contro l'Inter, quante chance ha?

Io credo che anche la Coppa Italia sia una competizione importante e giocarsi la semifinale contro l’Inter deve essere uno stimolo in più per cercare di passare il turno.

Nella testa di un calciatore come si preparano questi scontri diretti? C'è più tensione o voglia di far bene?

Nella testa di un giocatore c’è sempre la voglia di fare bene e vincere quindi massima concentrazione per arrivare carico.

Hai condiviso lo spogliatoio con Simone Inzaghi ti aspettavi diventasse così forte ad allenare? Hai qualche aneddoto particolare da raccontare?

Simone è sempre stato un uomo di calcio, ne capiva già all’epoca ma credo che è uno che poteva fare bene qualsiasi lavoro nel calcio perché lui ne capisce davvero di calcio.

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