Tutti insieme appassionatamente.LaLaziononsi sblocca, pareggia 2-2 contro lo Sturm dopo una gara di sofferenza giocata in dieci per un tempo(espulso Lazzari). Girone equilibratissimo,tutti a cinque punti, ogni discorso rimandato alle ultime due gare. Non basta il gol di Immobile che diventa con 21 reti il miglior marcatore europeo della storialaziale,nemmenolamagia di Pedro è sufficiente, la doppietta di Boving regala agli austriaci un pari prezioso per 2-2. Sarri sorprende tutti, altro che turn-over limitato, ne cambia addirittura sei rispetto a quelli che avevano cominciato la partita di Firenze. Dentro Gila eHysajindifesaper Romagnoli e Marusic, completamente nuovo il centrocampo con Luis Alberto, Cataldi e Basic (fuori Milinkovic, Marcos Antonio e Vecino) in avanti tocca aPedroconImmobileeZaccagni (Felipe va in panchina). Una rivoluzione, del resto con tre partite in sei giorni e l’Udinese all’orizzonte bisogna fare di necessità virtù. Sturm Graz con tutti i migliori, accompagnato in questa trasferta romana da mille tifosi.

foto fraioli

Fischia il tedesco Stegemann davanti a 20.000 spettatori (i tifosi hannosceltoil campionato, saranno più di 45.000 domenica). Si parte piano, le squadre si studianoforse unpo’ condizionate dal 2-2 di Feyenoord-Midtjylland che concede un’occasioneimportanteallaLazio.Bisogna arrivare intorno alla mezz’ora con la girata di Immobile respinta d’istinto dal portiere Sibenhandl. Poco dopoaustriacifortunatisullaconclusione a botta sicura di Pedro che si stampa sulla traversa e torna in campo. Nel frattempo l’arbitro sorvola troppo sulle scorrettezze dello Sturm, ammonisce in ritardo Ingolitsch e Kitishvili, poi pesca Lazzari in un ingenuo fallo di reazione. La partita è un corrida, fallo in area su Zaccagni (ammonitoAffengruber), Immobile trasforma con sicurezza il rigore del vantaggio. Ma nel recupero ancora una rissa con Lazzari e Stankovic ammoniti con il laziale costretto a lasciare la Lazio in dieci per doppio giallo. Anche Ciro sul taccuino dell’arbitro Stegemann assolutamente inadeguato, per fortuna finisce il primo tempo, una battaglia senza senso. Nella ripresa subito Marusic al posto di Zaccagni mentre il tecnico austriaco Ilzer inserisce Boving per sfruttare la superiorità numerica. È proprio il nuovo entrato sfrutta una ripartenza, dopo un errore in uscita, e fa 1-1 dopo dieci minuti. Sarricorre ai ripari einserisce Milinkovic, Anderson e Vecinoper Luis Alberto, Cataldi e Basic. La Lazio riprende vigore e Pedro trova il gol del nuovo vantaggio dopo l’assist di tacco proprio di Felipe: 2-1. Esce Immobilestremato, spazio a Cancellieri, non c’è tempo per difendersi perché Boving inventa con una prodezza il nuovo pari. Finisce così con tanti rimpianti per la Lazio che non sa più vincere in Europa. Il Tempo/Luigi Salomone

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