La moviola del derby: Sozza coerente ma qualche dubbio sui cartellini
Ecco l'analisi degli episodi arbitrali più rilevanti della sfida tra biancocelesti e giallorossi

La direzione di gara del primo tempo
Passano appena 5 minuti e l'arbitro Sozza è chiamato a sventolare il primo giallo: ammonito Paredes per un colpo al volto su Zaccagni, tra l'altro fallo avvenuto a palla molto distante, il centrocampista giallorosso rischia, il rosso non sarebbe stato così inopportuno. Minuto 26, intervento fortemente in ritardo di Angelino su Isaksen, l'arbitro opta per non ammonire, qualche dubbio resta. Al 30simo primo giallo in casa Lazio, Zaccagni affonda il tackle su Celik, colpisce il pallone ma prende anche le gambe, ammonizione che ci sta. Al minuto 46 altro giallo per gli uomini di Baroni, Isaksen si allunga il pallone e nel tentativo di recuperarlo rifila il classico piede a martello in scivolata su Konè, giallo giusto.
Gli episodi nel secondo tempo
Nei primissimi minuti la Lazio segna con Romagnoli e la Roma si innervosisce provocando i biancocelesti. L'arbitro Sozza è chiamato a gestire il nervosismo tra diversi giocatori da una parte e dall'altra, lo fa bene dialogando coi calciatori. Al minuto 55 è Mancini a rendersi protagonista di un duro fallo su Castellanos, l'arbitro lo punisce con un'ammonizione sacrosanta. Al minuto 59 si scaldano gli animi, contatti fisici e proteste, Saelemaekers da terra rifila un pugno alla gamba a Gigot che finisce a terra, l'arbitro lascia correre ma poteva esser punito più severamente il gesto per condotta violenta da parte del giocatore romanista. Minuto 63, giallo per Luca Pellegrini, intervento nettamente in ritardo su Soulè, corretto ammonire. All'88simo giallo per Rovella, il centrocampista laziale protesta in modo eccessivo, Sozza decide per l'ammonizione.