ESCLUSIVA| L'ex giallorosso Gaetano D'Agostino: "Con questa Lazio mi diverto, la Roma deve stare attenta"
Manca sempre meno al derby di ritorno, in programma domenica alle 18. L'andata sorrise alla Lazio, che sconfisse i giallorossi per 3-2 con i gol di Milinkovic, Pedro e Felipe Anderson in uno dei primi trionfi importanti di Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste. Per analizzare questa gara mai banale è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Laziopress.it l'ex giocatore della Roma Gaetano D'Agostino, tra le fila dei giallorossi per diverse stagioni dal 1999 al 2005 (con un intermezzo di due stagioni al Bari).
Come arrivano le due squadre a questo derby secondo te?Ho visto le due squadre sia ieri, con Lazio-Venezia, ma anche la Roma e penso che i biancocelesti stiano meglio a livello di gioco, per cui i giallorossi devono stare molto attenti. Vedo una Lazio che si diverte a giocare.
Quindi tra le due, in questa fase di stagione, vedi la Lazio avanti?Ogni derby ha una storia a sé, ma per me la vittoria di ieri dà un vantaggio alla Lazio anche con il fatto di aver scavalcato sia Atalanta che Roma. Quest'ultima deve far di tutto per vincere, mentre la Lazio arriva meglio.
Cosa manca alle due squadre?Alla Lazio manca uno step per diventare una squadra forte, ovvero la continuità, anche se la sta avendo nell'ultimo periodo. Alla Roma mancano quei due giocatori che la Lazio ha, come Luis Alberto, Milinkovic-Savic ma anche Immobile. I giallorossi non hanno questi giocatori che danno l'impressione di poter cambiare la partita.
Il gioco della Lazio ti piace?Si, il gioco di Mister Sarri si vede. Io mi inizio a divertire.
I tuoi ricordi qui a Roma?Bellissimi, mi sono formato lì anche come uomo. Poi calcisticamente ho vinto anche lo scudetto, non posso che non avere ricordi importantissimi.
Come si vive un derby nello spogliatoio? E come lo vivevi tu?Il derby si deve vivere con concentrazione ma non con troppa esasperazione. Già c'è l'ambiente, i giornalisti e i tifosi, si deve viverla con la giusta concentrazione ma anche con la giusta leggerezza. Io caratterialmente ero un giocatore che più la partita era importante e più mi gasavo. Mi preoccupavo quando la partita non la sentivo. Invece ero tranquillo quando la sentivo, sapevo che avrei fatto una buona gara.
Una previsione su chi vincerà lo scudetto?Per come è partita dico Milan, però simpatizzo un po' per il Napoli, nel senso che mi piace l'idea che lo scudetto possa goderselo una squadra del sud.