Federico Marchetti: "Quest'anno ho dato la mia disponibilità alla Lazio, ma i piani erano altri"
Federico Marchetti, ex giocatore della Lazio è intervenuto oggi in diretta a Lazialità in TV. Queste le parole del portiere biancoceleste, vincitore della Coppa Italia contro la Roma.
Lotito. “Mi stavo allenando, attendendo una proposta per chiudere la mia esperienza nel mondo del calcio. Ho visto in centro il presidente Lotito che mi ha detto di venire da lui per parlare un po’: mi ha raccontato le modifiche che sono state apportate nella società”.
L’arrivo alla Lazio. “Sono arrivato nell’anno dell’arrivo di Klose e Cissè. La trattativa è nata dopo il mondiale e l’anno fuori rosa con il Cagliari dove avevo espresso la volontà di andare alla Sampdoria. Sono rimasto fuori fino a fine anno e la Lazio mi chiama perché Muslera non rinnovava e alla richiesta di andare in biancoceleste ho accettato”.
Possibile ritorno alla Lazio. “Mi hanno richiamato quando Carnesecchi stava poco bene, io ho dato la mia disponibilità ma i piani erano altri. Avevo scelto Genoa per giocare, ma si sono innescate dinamiche strane e c’è un po’ di rammarico, perché avrei preferito fare il secondo a Napoli”.
Derby con più paura. “Nel derby vinto 3-2 contro la Roma ho provato molta paura, è stata la mia esperienza più tesa”.
Partita del cuore con la Lazio. "La partita che ricordo di più è la semifinale contro la Juve, la partita di ritorno".
Genoa. "Sono legato al Genoa, ma non molto con i tifosi. Forse perchè sono ancora molto legato alla Lazio".
Coppa Italia. "Rispetto alla Roma noi avevamo più voglia di vincerla, che paura di perderla. Il ritiro a Norcia è stato fondamentale, siamo stati lontani dalla città. C'è stat0 un video emozionale da parte delle famiglie di ciascun giocatore, prima della sfida".
Provedel. "Sono stato contento per la sua operazione alla Lazio, ha fatto la sua esperienza in A e in B. Ho visto in lui un grande miglioramento. È bravo con i piedi e salva diverse situazioni".
Maximiano. "Deve essere bravo a stare sul pezzo. Quando uno straniero arriva in Italia, c'è questo rischio: esistono diversi fattori che possono creare degli errori. Sono errori di lettura, non era una situazione pericolosa. Penso non fosse molto tranquillo".