Lazio Women, Ella Mastrantonio si racconta: "Vivere e giocare qui è incredibile. Il calcio femminile sta crescendo"
Ai microfoni di OptusSport, la calciatrice della Lazio Women, Ella Mastrantonio, si racconta. La biancoceleste, nata in Australia, ha raccontato il suo rapporto con Roma e con il calcio. Queste le sue dichiarazioni:
"Sono probabilmente in uno degli ambienti migliori per fare dei passi in avanti. Voglio provarci e diventare una calciatrice e una persona migliore. Giocherò su un terreno amico per le Matildas, per la Coppa del Mondo. Vivere qui è assolutamente incredibile. È sempre stato un obiettivo venire in Europa e giocare in uno dei più grandi campionati al mondo. E quale città e squadra migliore per farlo? Così quando l’opportunità mi si è presentata è stato un gioco da ragazzi accettare. Quando passeggi tra le strade di Roma o nella stazione dei treni, la gente dice 'Forza Lazio' o 'Forza Roma', in entrambi i casi... specialmente dove vivo attualmente, a Sacrofano. Tutti ci conoscono e ci chiedono cosa facciamo ogni singolo giorno... è una piccola bolla quella in cui vivo, ma il calcio è pazzo e lo amo. Delle volte devo pizzicarmi, è qualcosa di surreale. È un grande onore essere qui e giocare in Serie A.
Il calcio femminile sta crescendo, soprattutto in Europa. Tra Champions League, WSL... c’è più interesse anche per la Serie A, così come per Il campionato spagnolo o francese. È uno dei motivi per cui volevo cercare di andare all’estero. Rispetto all’Australia la differenza più importante è la cultura del calcio. Qui e in Inghilterra è la vita di ognuno. Tutti, dalle donne ai bambini, giovani e anziani... tutti parlano e amano il calcio. E questo mi piace un sacco. Spero che un giorno sia così anche in Australia. Ho assistito al derby tra Roma e Lazio un paio di settimane fa ed è stata probabilmente la più bella esperienza sportiva della mia vita. È una sfida parlare un’altra lingua ma è un interessante tipo di transizione. Sono stata fortunata a conoscere almeno le parole di base dell’italiano. Sto prendendo delle lezioni di lingua e spero di migliorarmi. La mia passione per il calcio me l’ha trasmessa mio padre, anche giocando con i miei fratelli. Il mio calciatore preferito è stato Del Piero ma ora dico Pirlo. Non c’è niente di meglio del calcio e del cibo di Roma..."