Il Tempo| Lazio-Torino, il Covid e il caso Ciro Immobile
Lazio e Torino non vanno proprio d'amore e d'accordo, diversi gli episodi nello scorso campionato che hanno visto protagoniste le due società, con un argomento centrale, il Covid. Al ritorno, il match dell'Olimpico è stato rinviato per l'assenza dei Granata allo stadio (bloccati da un focolaio nel gruppo squadra), ma a creare maggior scalpore fu il caso montato all'andata contro Ciro Immobile. Uno dei quotidiani che fa capo al gruppo editoriale in mano a Cairo dopo il Torino-Lazio del 23 settembre 2021 si scagliò pesantemente nei confronti del centravanti della Nazionale, accusandolo di aver giocato da positivo al Covid. Accuse che non hanno mai trovato riscontri nella realtà. Dopo i fatti accaduti nella partita del 16 aprile, Immobile pubblicò una lettera sui social, stanco della situazione venutasi a creare: «Posso accettare le critiche al calciatore, non gravi offese diffamatorie all’uomo che sono. Soprattutto se quest’ultime arrivano da dirigenti del mondo del calcio. Al termine della partita di questa sera il Presidente del Torino Urbano Cairo mi ha raggiunto all’ingresso dello spogliatoio della Lazio iniziando ad offendermi, a scagliarsi verbalmente nei miei confronti, rivolgendomi gravi accuse infamatorie, accusandomi di aver giocato la partita con "il sangue agli oc- chi", e altre cose riguardanti anche la gara d’andata di questo campionato disputata contro il Torino, arrivando perfino a dirmi che ho giocato quella gara positivo al Covid». Non dimentichiamoci che Immobile è un ex del Torino, squadra con la quale vinse per la prima volta la classifica marcatori. Sul fronte mercato, ci sono movimenti in ottica Acerbi, per il quale l'Inter offre un prestito oneroso da 500 mila euro con diritto di riscatto a 3 milioni. Dall'altra parte Lotito chiede l'obbligo di riscatto a 5 milioni (pagabili in 5 anni), vincolato agli obiettivi sportivi del club guidato da Simone Inzaghi.
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