È successo a tutti. Con i calendari così fitti, d’altronde, è difficile immaginare che i calciatori non incappino in qualche problema fisico. Atalanta, Inter, Roma, Napoli: fra le big del campionato italiano non soltanto la Lazio ha perso l’attaccante principe. Ieri la società biancoceleste ha pubblicato un comunicato relativo alle condizioni di Immobile: «Il capitano è stato sottoposto a esami clinici e strumentali che hanno evidenziato una lesione di medio grado a carico del bicipite femorale sinistro. Il calciatore ha già iniziato le cure specifiche del caso e verrà sottoposto a monitoraggio clinico quotidiano. Ulteriori esami strumentali verranno ripetuti nei prossimi giorni per quantificare i tempi di recupero». Tradotto: la lesione è di secondo grado e il numero 17 biancoceleste avrà bisogno di non meno di 40 giorni per recuperare. Non riuscirà quindi a essere disponibile prima della sosta per i Mondiali, e tornerà in campo solo nel 2023. Salterà dunque le partite con Atalanta, Salernitana, Roma, Monza e Juventus in campionato, più quelle contro il Midtjylland (27 ottobre) e Feyenoord (3 novembre) in Europa League.

Fraioli

Si tratta di 7 gare di cui 3 scontri diretti in campionato, e le ultime 2 (entrambe decisive) del girone nella competizione internazionale. Un problema, che anche diverse competitor hanno però dovuto affrontare. L’Atalanta, senza Zapata per 6 giornate, ha dato spazio a Höjlund e Lookman (arrivati in estate da Sturm Graz e Lipsia). I due hanno totalizzato 4 gol e 4 assist dall’infortunio del colombiano, e i bergamaschi hanno continuato a marciare. È invece calata l’Inter senza Lukaku (3 sconfitte in 7 gare), benché Inzaghi abbia a disposizione diverse alternative. Il Napoli senza Osimhen ha sempre vinto (6 su 6), e con Simeone e Raspadori, ha anche retto come media gol (ne ha fatti 19 in 6 partite, Champions compresa). Se la Lazio nelle scorse stagioni ha sofferto tanto la sua assenza (14 sconfitte su 33 incontri) è soprattutto perché priva di un’alternativa. Quest’anno, per sopperire all’infortunio del capitano, Sarri può fare affidamento anche sulla difesa, finalmente solida. E quindi ogni gol fatto pesa di più, perché può essere decisivo. Restare competitivi anche senza Immobile è l’ultimo tassello che manca alla Lazio per dimostrare di essere definitivamente cresciuta. CorriereDellaSera/Elmar Bergonzini

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