Porto-Lazio, Sarri: "Siamo in crescita. La presenza del popolo biancoceleste c'è e si sente" | FOTO
Al termine della gara di andata tra Porto e Lazio, vinta dai portoghesi per 2-1, l'allenatore biancoceleste Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Queste le sue parole: "Un passo in avanti a livello di personalità. Una squadra forte in uno stadio difficile. Dispiace che il primo tempo sia finito 1-1 perché abbiamo avuto diverse palle per il 2-0. Non siamo partiti benissimo a livello di cattiveria. Dopo il gol dello svantaggio abbiamo avuto qualche minuto non buono, ma pii abbiamo rigiocato bene. Ma inutile pensare ora alla gara di ritorno, ora c'è da pensare a Udine.
Porto? Loro sono forti, negli ultimi 11 mesi hanno eliminato Juventus e Milan dalla Champions, non è semplice venire qui. a livello di mentalità e di certezza sembriamo in crescita, ora dobbiamo evitare ricadute e pensare direttamente a Udine.
Come scenderemo con l'Udinese? L'approccio di domenica dovrà essere quello di oggi, quando siamo al 100% siamo competitivi e dobbiamo capire di poter giocare contro tutti, dobbiamo però tirarlo fuori sempre il 100%. Negli ultimi 3 mesi a livello mentale abbiamo sbagliato una partita sola. Ora dobbiamo ripensaci tra 7 giorni e buttare tutto, fame e voglia, sulla partita di campionato.
Difesa? Non abbiamo concesso tanto a una squadra pericolosa. Dispiace per i due gol che si potevano forse anche evitare. Il secondo gol è una deviazione casuale, va a vanificare una prestazione di buon livello, ma siamo in crescita.
Fattore Olimpico? Noi pensiamo a Udine e da lunedì al ritorno. Il spero che il popolo della Lazio venga e ci dia un aiuto come fanno sempre, anche stasera c'erano. Sull'apporto dell'Olimpico pochi dubbi, ma ora pensare a Udine".
Poco dopo, mister Maurizio Sarri, è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni: "Abbiamo fatto una buona partita contro una squadra forte. Dispiace che il primo tempo sia finito in parità perché c'era l'opportunità di chiuderlo abbondantemente sopra. L'unico difetto che ho riscontrato questa sera è stato l'approccio al secondo tempo, era chiaro che loro sarebbero partiti forte. Alla fine l'abbiamo ripresa in mano e siamo andati vicini a pareggiarla con Felipe. Abbiamo creato le stesse palle gol che hanno creato loro, dispiace per il risultato ma la partita è aperta. Ora dobbiamo pensare ad Udine.
Risposte? Stasera buone, la squadra ha giocato con personalità in uno stadio difficile. Fatto un passo avanti, questa è stata una partita che, tre/quattro mesi fa, ci avrebbe visto in grande difficoltà.
Qualificazione? Si deve fare un gol per riportarsi alla pari, perché con il nuovo regolamento, un risultato che poteva essere buono, diventa un risultato non così buono. Dobbiamo pensare a come fare gol senza andare incontro a rischi. Il Porto è una squadra tecnica che, se gli lasci spazi, diventa dura. Noi ora non ci interessa assolutamente niente, la testa è ad Udine.
Davanti hanno fatto bene, per caratteristiche non possono essere Immobile, ma hanno creato presupposti per segnare di più. Ciro recupera per l'Udinese? Vediamo, domani mattina parlerò con il dottore e sentiremo le ultime notizie".
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