Lavoro, serietà e dedizione: mister Grigioni saluta la Lazio, il motivo
Un colpo di fulmine di quelli che non ti aspetti, o comunque uno di quelli non scontati, che proprio per queste ragioni acquisisce ancora più bellezza: è il caso di dirlo quando si parla della Lazio e di mister Adalberto Grigioni, tecnico umbro sbarcato nella Capitale quasi 20 anni fa; un percorso a volte tortuoso quello dei biancocelesti nell'ultimo ventennio, ma più che soddisfacente, per i risultati collezionati in campo e per i giovani portieri che si sono affermati tra i pali grazie a lui.
Il preparatore dei portieri, nato a Sangemini in provincia di Terni, ha incontrato la Lazio nel 2005, scelto d'allora ds Osti che aveva lavorato con lui alla Ternana, e da quel momento è sbocciato l'amore che Grigioni si è conquistato sul rettangolo verde, a suon di silenzi e insegnamenti; mai una parola fuori posto, il primo ad entrare in campo e l'ultimo ad uscire, anche ad Auronzo di Cadore dove con la sua bicicletta arrivava pimpante di prima mattina. Tutti requisiti questi che fanno di lui un grande professionista, che non a caso ha alle spalle oltre mille panchine. Ha esordito nel '96 come allenatore, ma prima chiaramente ha fatto il suo percorso da portiere: guanti, legni e pallone sono quindi i suoi fedeli compagni di vita.
Da sempre uomo silenzioso e lavoratore instancabile, oltreché preparatore meticoloso e in grado di instaurare subito un feeling speciale con i ragazzi, con la Lazio ha collezionato 3 Coppe Italia (2008/2009, 2012/2013, 2018/2019) e 3 Supercoppe Italiane (2009, 2017 e 2019). Sotto il suo insegnamento sono cresciuti e migliorati portieri del calibro di Peruzzi, Handanovic, Ballotta, Sereni, Muslera, Carrizo, Bizzarri, Marchetti, Guerrieri, fino a più recenti come Strakosha, Reina, Adamonis, Furlanetto e gli ultimissimi Maximiano e Provedel, con quest'ultimo che a Roma ha avuto una crescita decisamente esponenziale. Grigioni è arrivato a Formello quando in panchina c'era Delio Rossi ed ha lavorato anche con Ballardini, Reja, Petkovic, Pioli, Inzaghi e Sarri, subendo quindi tutti i cambiamenti dello spogliatoio e rimanendo sempre un punto di riferimento per i calciatori e per tutto l'ambiente. Campionato, Europa League, Champions League, Coppa Intertoto: Grigioni è stato presenza costante e preziosa.
Il classe '54 oggi saluta, con il rammarico del popolo laziale... e anche suo. E' notizia infatti di queste ore che Adalberto Grigioni diventerà coordinatore dei portieri del Terni FC, occupandosi sia del settore giovanile che della prima squadra. Il mister è in scadenza di contratto il 30 giugno con la Lazio e stavolta non gli è stato proposto il rinnovo. Secondo quanto appreso in esclusiva dalla redazione di LazioPress.it i motivi sarebbero riconducibili al fatto che Maurizio Sarri vuole solo il suo staff vicino e così la società biancoceleste ha agito di conseguenza. Quello che è certo è che mister Grigioni risponderà presente anche a questa nuova 'convocazione' in terra umbra: consapevole che nella storia della Lazio il suo nome rimarrà indelebile.