Gregucci ricorda Mihajlovic: "Come fosse morto un capo di Stato. Uomo libero e pensiero pulito"
L'ex biancoceleste Angelo Gregucci, ai microfoni di RadioSei, ha ricordato Sinisa Mihajlovic: "Era un uomo particolare, era una persona buona sensibile, anzi più che sensibile. Ha recitato la parte del duro, ma era talmente buono che piangeva per i suoi affetti. Durante il funerale ho avuto la sensazione di un saluto ad un capo di stato. E’ morto un personaggio trasversale, non era solo un calciatore, è stato di più. Mai banale, molto leale, se doveva mandarti a quel paese lo faceva. Uomo libero con pensiero pulito, abituato da sempre a pagare le conseguenze di quello che faceva e pensava. Non si è mai nascosto dietro nulla e nessuno, ha lasciato una traccia grandissima. Lascia una moglie e dei figli strepitosi. Sinisa ha davvero vissuto nel modo che desiderava, senza le maschere che tutti indossano”.