Lazio, la rinascita di Isaksen: il danese non si ferma più
Nelle ultime partite è stato impossibile non notare la grande crescita del giovane danese

Lo spirito del giocatore
Quella vista sabato probabilmente è stata la migliore versione di Isaksen degli ultimi mesi: dribbling, occasioni create e avversari ammoniti, il tutto condito da un grandissimo goal, il secondo centro biancoceleste da fuori aria (dopo Zaccagni a Monza) in questo campionato. Dopo una grande rete, sempre contro il Napoli ma all’andata, la squadra di Conte ne riceve un’altra dal danese. La crescita di Isaksen si scorge di partita in partita, al di là del goal, in una fame diversa rispetto al passato. È anche una questione di testa, di rapporti, al tempo freddi con Sarri e Tudor, all’ombra di Felipe Anderson. Ora Isaksen si sente la massima fiducia di Baroni, con cui parla molto e che lo lascia libero di esprimersi e prendersi il suo spazio.

I numeri di Isaksen
Quello contro la squadra di Conte è stato il terzo timbro in Serie A per il giovane danese (più uno in Europa e quattro assist), il numero deve aumentare. Baroni crede nel giovane e gli ha chiesto addirittura 10 goal a stagione. Infatti, i segnali positivi sono arrivati contro Cagliari e Monza, pur senza entrare nel tabellino. A Venezia Isaksen dovrà riscattare la rete sciupata sull’assist di Tavares che avrebbe forse cambiato l’inerzia del match contro il Napoli. Al di là dei numeri, il giovane danese deve conservare questo piglio e la strepitosa continuità di rendimento mostrata ultimamente per non cadere di nuovo nel limbo.