Champions League, solo sei calciatori rimasti dall'ultima partecipazione biancoceleste
Al termine di un’esaltante stagione e travagliata stagione, che vide la Lazio a contatto con il primo posto in classifica prima dell’arrivo del Covid, il gruppo guidato da Simone Inzaghi riuscì nella stagione 2019-2020 a centrare la qualificazione alla Champions League dell’anno successivo. Un percorso positivo, figlio di un buon approccio alle gare e di un girone che tutto sommato sulla carta era stato accolto in modo positivo dall’ambiente. Un girone passato brillantemente al secondo posto, con Borussia Dortmund, Club Brugge e Zenit come avversarie, al netto di una rosa falcidiata dall’emergenza covid, forse la complicazione più grande prima del Bayern Monaco sorteggiato agli ottavi di finale, dove finì il cammino europeo della Lazio. Dopo tre anni i biancocelesti tornano a giocare nel palcoscenico più importante sulla scena internazionale, dopo un secondo posto guadagnato con fatica in una stagione in cui l’obiettivo Champions League stava iniziando a diventare una dolce ossessione. Questa volta la Lazio avrà di fronte l’Atletico Madrid, il Feyenoord e il Celtic, e potrà contare sull’esperienza di chi già nel 2020-2021 prese parte alla competizione. Non sono tanti però quelli rimasti a Roma a distanza di anni, basti pensare che dell’intera rosa del 2020-2021, oggi ne sono rimasti solamente sei. Si tratta di Ciro Immobile, che chiuse la competizione con cinque gol e un assist; Luis Alberto, che confezionò un solo assist; Cataldi, che assaggiò il campo in entrambe le sfide con Zenit e Bayern Monaco. Lazzari, Patric e Marusic sono gli altri tre rimasti. Solo sei dunque i calciatori che presero parte alla Champions League 2020-2021, con l’intero mercato fatto prima di quella stagione che ha già lasciato Roma. Poter contare sull’esperienza di uomini chiave come Immobile, Luis Alberto e Cataldi potrà essere un valore in più, oltre chiaramente a un calciatore come Pedro che ha scritto la storia con tre Champions League vinte.