Il Messaggero | A scuola da Sarri, l’uomo del derby
È Sarri l’uomo derby per definizione: 4 stracittadine vinte su 6 disputate, ultimo a riuscirci Eriksson, a fare meglio solo Maestrelli (5 vittorie). Semifinale di Coppa Italia contro la Juve (schiantato il Frosinone 4-0) che va ad aggiungersi agli ottavi di Champions contro il Bayern, e alla risaltata in campionato, con il quarto posto che al momento dista solo quattro punti. Niente male per il tecnico toscano: il suo futuro, appena qualche settimana fa, pareva essere in bilico. Lotito non ha mai avuto dubbi sul tecnico e ora si gode il buon momento della squadra: “È cambiata la consapevolezza di questo gruppo unito e determinato a lottare contro ogni avversario. È la vittoria di tutti ma sono felice per Sarri, un uomo legato al progetto, che inizia a prendere forme concrete per quel che riguarda il presente e il futuro”. Il presidente molto probabilmente non interverrà sul mercato: la società crede ancora in Kamada, motivo per cui se dovesse uscire Basic (Friburgo, ma occhio a Hellas e Salernitana) il centrocampo dovrebbe rimanere invariato. Per quanto riguarda l’infermeria, Luis Alberto è totalmente recuperato; Ciro non ancora ma potrebbe anticipare il rientro perché Castellanos non è al meglio: oggi esami all’adduttore sinistro per l’argentino che lamentava dolori già a fine primo tempo derby. Resta viva l’ipotesi di Felipe Anderson falso nove per la sfida di domenica contro il Lecce. Zaccagni e Isaksen saranno della partita. La rosa si sta dimostrando di spessore e lo dimostrano i 19 giocatori diversi impiegati da Sarri in questo risotto di 4 vittorie.
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