Il Tempo | Falsa ripartenza: cambi tardivi, squadra poco brillante, reazione inesistente
Il ritorno in campo della Lazio è a dir poco amaro. Sconfitta più che meritata quella di ieri a Lecce, nonostante il vantaggio sia arrivato al 14' con il ritorno al gol di Ciro Immobile, che ha infilato in diagonale Falcone. Da lì la Lazio ha sfiorato il raddoppio sempre con Immobile e fino alla fine del primo tempo il Lecce non tira mai in porta, seppur negli ultimi minuti avesse aumentato l'intensità.
Nel secondo tempo la Lazio scompare. Una serie di errori difensivi e non hanno portato all'inevitabile pareggio di Strefezza. Da quel momento il Lecce si è caricato ulteriormente e, anche grazie alla spinta del suo pubblico, riesce a ribaltare il risultato con Colombo. La strada è spianata per i giallorossi, dal momento che la Lazio non fa praticamente nulla per tornare in partita. Neanche i cambi (Vecino per Milinkovic, Felipe Anderson per Pedro) spostano nulla a livello di ritmo in campo. Dei cinque cambi forse l'unico a dare la scossa è quello di Luka Romero, messo come seconda punta.
Ennesimo crollo psicologico, ogni passo falso allontana la Lazio dal suo obiettivo di tornare in Champions. Adesso si trova anche a pari punti in classifica con la Roma, che ha battuto il Bologna.
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