Midtjylland-Lazio, Sarri in conferenza: "Turnover? No, spirito di sopravvivenza. Continuità? La nostra è di 4 giorni"
Alla vigilia del match tra Midtjylland e Lazio, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha presentato così il match in conferenza stampa. Ecco le sue parole:
Mister, prima diceva dell'umiltà. Che caratteristiche ha la squadra che affronta domani? "Una buona squadra, quest'anno stranamente hanno iniziato con un tono minore in campionato. Gira in Europa da anni, l'anno scorso ha pareggiato a Bergamo da anni e ha perso i playoff con il Benfica. Sono abituati a gare di questo tipo. Hanno attaccanti insidiosi, gli esterni sono rapidi. L'umiltà è d'obbligo, come sarebbe d'obbligo la personalità di condurre sempre la partita. ".
Con il Feyenoord aveva cambiato molto, ci dobbiamo aspettare rotazioni anche domani? "Un po' d'alternanza va fatta, perché qui si va di fronte a 2 mesi in cui i ragazzi giocheranno ogni due giorni. Vanno tutti in nazionale ora, la squadra sarà sottoposta a un numero di partite impressionante. Non è turnover, è spirito di sopravvivenza. Chi è stanco sta fuori, chi sta bene va dentro. L'alternanza proseguirà ma non faccio troppe programmazioni".
Lei è stato qui con il Napoli. Che ricorda? Lo stadio? "C'è solo Sisto della squadra attuale. Lo stadio è piccolo e loro lo riempiono, la cassa di risonanza è come se fosse più grande. Ho già affrontato il Midtjylland ai tempi del Napoli, rispetto a quel periodo però hanno cambiato quasi tutti i calciatori. Il loro stadio è piccolo ma in Europa lo riempiono quasi sempre, quindi sarà come giocare all'interno di un impianto con tanta capienza. La Lazio tende a verticalizzare di più rispetto al mio Napoli, che palleggiava di più. Spero che questa squadra abbia tanti margini di crescita e spero che possa diventare in futuro forte come quel Napoli e con qualche trofeo in baecheca.".
La Lazio ha superato l'esame di maturità? O è presto? "Non abbiamo mai vinto 3 partite di fila, quindi al momento la nostra continuità è di 4 giorni".
Cosa l'ha spinta finora a puntare su Provedel anche in Europa? "Le prestazioni e mi sembra tanto. Il dispendio fisico del portiere è meno e cambiare anche il portiere a una linea sempre diversa mi sembrava troppo. Verrà il momento per tutti e 3 i nostri portieri. Giovedì non volevo cambiare l'80% del pacchetto difensivo, volevo dare continuità".
Lei conosce questo gruppo da un anno e mezzo. A livello mentale, quanto è cresciuta questa squadra? "La maturità mentale si verifica sul lungo periodo. Io ho buone sensazioni, negli allenamenti vedo più concentrazione".
A che punto sta Cancellieri? Può essere la sua partita? "Sta abbastanza bene, abbiamo avuto un piccolo dubbio dopo la partita di domenica per un possibile risentimento al flessore, invece non aveva niente. È sempre entrato, sono contento. Con lui stiamo facendo un doppio percorso e potrebbe essere un problema, ma abbiamo bisogno di lui in due posizioni. Vedremo se domani inizierà o entrerà".
Differenze rispetto al suo Napoli? "Eravamo una squadra di palleggiatori, qui invece andiamo più in verticale". Quali sono le condizioni degli. infortunati? "Zaccagni necessita di terapie, lo abbiamo lasciato a casa. Basic no, ma se la situazione è quella di stamattina non sarà della partita." L'amore del pubblico vi dà più responsabilità? "Non siamo una squadra pronta per i traguardi massimali. Questo amore che ci fanno sentire intorno è bello, il nostro popolo ci dà la sensazione di appartenere a qualcosa."