È partito il conto alla rovescia: mancano quindici giorni alla ripresa del campionato con la trasferta di Lecce. Sta per finire questa lunga pausa invernale e ci sono grandi incognite su quali squadre avranno scelto la preparazione migliore, quali saranno subito pronte per gli impegni ufficiali. Non c’è un precedente che possa permettere allo staff della Lazio di comparare i dati sulle condizioni di forma dei giocatori della rosa anche se Sarri ha usato i metodi della Bundesliga, un campionato che di solito si ferma per oltre un mese per la pausa invernale. Di certo, non possono bastare le due amichevoli turche e quella che si giocherà giovedì in Spagna contro l’Almeria a dare una risposta certa su come i biancocelesti si presenteranno allo stadio «Via del Mare» il 4 gennaio per un trasferta per tradizione molto insidiosa. Il tecnico è rimasto soddisfatto finora del lavoro svolto ma c’è bisogno di spingere da qui alla fine dell’anno. La squadra riposerà solo il 24-25-26 intorno a Natale, per il resto lavoro duro soprattutto per ritrovare il ritmo partita perso dall’ultima gara contro la Juve datata 13 novembre (ieri unico assente a Formello Hysaj).

Tra quelli che devono migliorare c’è sicuramente Immobile: l’ultima partita il 16 novembre contro l’Udinese, poi i problemi fisici e quel breve e inutile intermezzo di pochi minuti finali contro il Monza prima di arrendersi di nuovo a un guaio muscolare. Sta molto meglio però non è sembrato brillante nei test turchi pur avendo ritrovato il gol su rigore, si è messo al servizio dei compagni ma senza forzare più di tanto per evitare ricadute e forse perché non si sente ancora sicuro al 100%. Ciro ha segnato finora 7 gol in 15 partite (11 in campionato e 4 in Europa League), tante le gare saltate per uno come lui che a febbraio compirà 33 anni ma che ha sempre mostrato una continuità impressionante di rendimento. Sarri lo ha sostituito con Felipe Anderson quando il capitano aveva alzato bandiera bianca ma adesso ha bisogno del vero Immobile per riportare la Lazio in Champions League. Sono giorni decisivi per tutti ma soprattutto per Immobile, Lazzari e Zaccagni che hanno bisogno di riprendere da dove avevano lasciato per i rispettivi infortuni, tre giocatori fondamentali che avevano trascinato fino ai loro stop i biancocelesti nelle zone alte della classifica. Nel mirino di Ciro ci sono tanti record da raggiungere: ancora 11 gol e riuscirà ad entrare nel ristretto circolo di quelli che hanno segnato 200 reti in serie A, oltre che aumentare il vantaggio su Piola per quanto concerne le marcature con la maglia biancoceleste. Il Tempo/Luigi Salomone

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