La Repubblica | Lazio, missione Rotterdam: una sfida da 10 milioni. Romero chiede spazio
La fatica di concentrarsi sulla “finale” di Rotterdam, domani contro il Feyenoord, quando tre giorni dopo c’è l’attesissimo derby. Eppure proprio questo pretendono Sarri e Lotito dalla Lazio: testa solo all’Europa League, poi si penserà alla Roma. Il programma prevede che la squadra resti a dormire a Rotterdam, per poi rientrare il giorno dopo nella Capitale: si valuta anche la possibilità di un ritiro a Formello da venerdì a domenica, per ora però è solo un’ipotesi. Può darsi che sulla scelta finale, se chiudersi nel centro sportivo o meno, incida anche la prestazione di domani, insomma la risposta della squadra alla caduta con la Salernitana. Sarri, infatti, si è molto arrabbiato con i suoi, li ha visti di nuovo presuntuosi come in Danimarca, quando parlò di “germe” per sintetizzare questi black out ricorrenti della Lazio. Ci sono momenti in cui si stacca la spina dell’intensità, si dà per scontato il risultato positivo e arriva puntuale il calo di tensione. Un atteggiamento che fa infuriare Sarri: nelle prossime due partite, così importanti per la stagione della Lazio, il tecnico vuole rivedere la squadra di Bergamo, cioè bella, intensa e vincente, a prescindere dalle assenze (i top player Milinkovic e Immobile nel derby) e da chi giocherà a Rotterdam, dove un minimo di turnover sarà inevitabile. Pedro per esempio ha bisogno di rifiatare, sulla fascia destra è ballottaggio tra Cancellieri e il giovane Romero, con Felipe Anderson (di nuovo falso nueve) e Zaccagni a completare il tridente. Tra i difensori, torna a disposizione Patric. Saranno 620 i laziali nel settore ospiti, domani alle 18.45, nella bolgia dello stadio del Feyenoord tutto esaurito (50mila spettatori). Per il club biancoceleste, in caso di vittoria, premi Uefa per 3 milioni: 630mila per i tre punti, 1,100 milioni per il primo posto nel girone F e 1,2 per gli ottavi centrati. Una somma che si andrebbe ad aggiungere ai 7,610 milioni già incassati in questa edizione dell’Europa League, senza conta- re il market pool (da calcolare a fine competizione) e i ricavi dalla vendita dei biglietti. La Lazio può quindi chiudere la fase a gironi con 10,540 milioni in cassa di soli bonus Uefa, non male. In caso di secondo posto, che costringerebbe allo spareggio con una delle eliminate dalla Champions (tanti i top club nell’elenco delle possibili avversarie), il premio sarebbe di 500mila euro. Borsino Immobile: aumentano le possibilità di un rientro prima della pausa, contro Monza o Juve, quasi nulle quelle di vederlo nel derby. La Repubblica