Quest'oggi lunedì 30 ottobre è andato in scena l'ultimo posticipo della decima giornata di Serie A tra Lazio e Fiorentina. La gara è stata arbitrata da Matteo Mercenaro della sez. di Genova. L'arbitro lascia correre in diverse occasioni, facendo subito intendere quale sarebbe stata la sua direzione. Al 14esimo minuto il var è intervenuto per annullare, giustamente, il gol di Beltran che, dopo un lungo lancio, si è portato avanti il pallone con una mano. Non tocca cartellino, invece, fino al giallo di Manuel Lazzari, chiamata giusta ma decisione discutibile. Il fatto al 31esimo del primo tempo, quando Nico Gonzalez combatte per arrivare in anticipo su un pallone volante con il terzino della Lazio che allarga, non voluminosamente, il braccio.

Il suo metro di giudizio procede coerente per il resto del primo tempo, tanto da non segnalare neanche uno spintone evidente di Bonaventura su Zaccagni. Il secondo giallo arriva al 40esimo per un fallo di Duncan su Guendouzi nel pieno di una ripartenza. Decisione giusta. Alla fine del primo tempo ammoniti, invece, Rovella e Ikonè a seguito di una discussione in cui i due sono giunti faccia a faccia.

Il secondo tempo inizia con un giallo, giusto, nei confronti di Bonaventura, reo di aver prima fatto fallo su Zaccagni e, poi, aver protestato in maniera vistosa. Giusta anche l'ammonizione del numero 20 biancoceleste, il quale ha commesso un fallo poco dopo. Il metro di giudizio, tuttavia, cambia: ne è un esempio la presa di posizione di Pedro valutata come fallo nel finale in una scelta comunque discutibile. Giusto il calcio di rigore, poi realizzato da Immobile, nel finale.

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