La Repubblica | ECCO LE PRIME IMMAGINI DI COME SAREBBE IL NUOVO STADIO DELLA LAZIO
Lotito si rivolge ai giganti del marketing sportivo per il business plan: dal merchandising al food, la società gestirebbe l’impianto per Serie A e concerti
Claudio Lotito ha mosso i primi passi decisivi per il futuro dello Stadio Flaminio. Attraverso una firma importante, come riportato dall'edizione romana de La Repubblica, il presidente della Lazio ha fatto un investimento strategico per dimostrare la serietà delle sue intenzioni: la Lazio vuole fare del Flaminio uno stadio di riferimento non solo per il calcio italiano, ma per eventi internazionali.
Per realizzare questo ambizioso progetto, Lotito si è rivolto a Legends, un'azienda con sede a Milano, specializzata nella gestione di impianti sportivi di grandi dimensioni. Legends vanta un curriculum di tutto rispetto, avendo collaborato con club del calibro di Tottenham, Real Madrid, e Manchester City, offrendo consulenze per la gestione degli stadi e il merchandising. Inoltre, ha stretto partnership con il Barcellona e cura la gestione del catering per eventi di alto profilo. Non si occupa solo di calcio, ma anche di altre grandi leghe sportive, come la Major League Baseball americana e il football americano, lavorando con team come i Buffalo Bills e i Las Vegas Raiders.
La collaborazione tra Lazio e Legends: un progetto ambizioso
Ora tocca alla Lazio. Il contratto tra il club biancoceleste e Legends prevede una collaborazione che coprirà ogni aspetto della pianificazione, gestione e operatività futura dello Stadio Flaminio. L'obiettivo dichiarato è chiaro: trasformare il Flaminio in una struttura capace di generare ricavi non solo nei giorni delle partite, ma anche durante gli eventi non sportivi, come concerti e altri eventi di massa. Un aspetto che potrebbe influenzare anche la struttura stessa dell'impianto, portando la Lazio a considerare due opzioni di progettazione: uno stadio senza copertura o uno con una copertura mobile, in grado di adattarsi ai grandi eventi e ridurre l'inquinamento acustico nella zona circostante.
Sfide e concorrenza: il progetto della Lazio vs Roma Nuoto
Nonostante l’ambizioso progetto della Lazio, il percorso verso il nuovo Flaminio non sarà semplice. Il Campidoglio dovrà infatti scegliere tra diverse proposte, inclusa quella avanzata da Roma Nuoto, che prevede una piscina olimpionica, piste di pattinaggio e campi da padel. La conferenza dei servizi aperta dal Comune si chiuderà entro il 20 ottobre, momento cruciale per la Lazio, che dovrà fare i conti con una concorrenza agguerrita.
Il ruolo di Legends nel business plan della Lazio
Per accelerare il processo e assicurarsi una posizione di vantaggio, Lotito ha stretto un accordo con Legends, che prevede una gestione completa del futuro stadio, incluso il servizio di biglietteria VIP, la gestione del merchandising e persino i naming rights dell’impianto. Quest’ultimo punto rappresenta una svolta significativa, poiché Legends sarà incaricata di cercare uno sponsor che affiancherà la Lazio nel progetto, stimato attualmente intorno ai 250 milioni di euro. Inoltre, Legends si occuperà anche della gestione degli spazi pubblicitari, come la ricerca di sponsor per la maglia, che attualmente è priva di partner.
Verso un cambiamento epocale per la Lazio
Se il progetto della Lazio supererà quello della Roma Nuoto, il Comune concederà alla Lazio la gestione pluriennale del Flaminio, portando a un cambiamento epocale per il club. La proposta, firmata da Nick Von Doetinchem, responsabile europeo di Legends, ha suscitato l’interesse di Lotito, segnando l'inizio di un rapporto basato sullo sviluppo del business plan e, in futuro, sulla gestione dello stadio.
Tuttavia, manca ancora un tassello fondamentale: il progetto preliminare. Solo quando la Lazio presenterà ufficialmente questo documento al Campidoglio, la proposta potrà essere valutata e confrontata con le altre in campo.
GUARDA LE PRIME FOTO dello stadio Flaminio secondo i desideri della Lazio visto dall’alto e dall’interno con la Nord