TMW | Lazio, luci a Formello per il vertice Lotito-Sarri-Tare: il compromesso è l’unica soluzione
Non sarà ancora il vertice da dentro o fuori, ma sarà sicuramente molto significativo per il futuro di Sarri l’incontro odierno a Formello con Lotito e Tare. Una riunione fissata da tempo, necessaria a capire se il terreno sia fertile per continuare ad annaffiare la pianta del progetto sarriano oppure no, con una separazione che saprebbe di fallimento.
Inevitabilmente, il tema centrale sarà il mercato. Non ha mai imposto nomi Sarri e alle trattative preferisce lavorare sul campo. Però il Comandante, che la scorsa estate aveva ricevuto delle garanzie, vuole capire la reale voglia della Lazio di andargli incontro nelle sue esigenze. Il che non vuole dire comprare Jorginho o Mertens, ma accontentarlo con profili funzionali al suo progetto: Romagnoli e Vecino sono due parametri zero che prenderebbe volentieri Sarri. La scorsa estate gli acquisti furono in linea con le previsioni, a gennaio invece no: Cabral e Kamenovic, indigesti al tecnico, hanno giocato 72 minuti in due.
Il ds Tare dovrà fare un passo verso l’allenatore, in una sorta di nuovo compromesso per continuare nel progetto iniziato dopo l’addio di Inzaghi. Sarri vuole rimanere, la dichiarazione d’amore di sabato non è passata inosservata: “La Lazio è qualcosa che ti entra dentro”. Però esige rispetto e uno sforzo del club: in caso contrario - nonostante un contratto in scadenza nel 2023 (e una clausola per l'estero esercitabile fino a fine maggio) - è pronto ad andare via.
Mezza squadra in partenza Nell’estate della rivoluzione bisognerà cambiare entrambi i portieri: sia Reina che Strakosha (a zero) andranno via. Luiz Felipe e Acerbi anche, dunque serviranno almeno due centrali titolari, con l’incognita Patric, in scadenza e incerto sul futuro. Da rifare completamente anche il centrocampo: Milinkovic e Leiva sono destinati a lasciare Roma, per motivi diversi, così come non va data per scontata la permanenza di Luis Alberto, molto sensibile al richiamo di Siviglia. Davanti, invece, le uniche certezze da cui ripartire: servirà però un vice-Immobile, magari italiano e già pronto. TuttoMercatoWeb\Riccardo Caponetti