Un nuovo attaccante di scorta, da tempo ribattezzato come vice Immobile, torna al centro dell’agenda del mercato della Lazio. Che entrerà nel vivo da domani in poi, quando Maurizio Sarri incontrerà i suoi uomini operativi per tracciare il primo piano di azione. Tra le priorità - assieme a un regista e a un esterno d’attacco - c’è l’acquisto di una punta di riserva: negli ultimi giorni è balzato in pole il nome di Artem Dovbyk, ucraino classe 1997 in forza al Dnipro. Un pupillo di Shevchenko, capace di realizzare 24 gol in 30 partite di campionato quest’anno. Rispetto a Marcos Leonardo, altro nome gradito per l’attacco, Dovbyk è un profilo non giovanissimo (26 anni) e soprattutto più centravanti e finalizzatore. Per il gioiellino brasiliano (un classe 2003), la Lazio continua a discutere col Santos sulla valutazione del cartellino, non si spingerà oltre i 12 milioni, stessa cifra che metterebbe sul piatto, in alternativa, per Dovbyk. Per il centrocampo piace Daniel Boloca, mediano classe 1998 tra i protagonisti della recente promozione del Frosinone e che può diventare un nome caldo tra quelli inseriti nella lista dei desideri di Sarri. Ombre arabe intanto vengono segnalate su Milinkovic-Savic: almeno tre club sauditi si sarebbero fatti avanti, ma prima di presentare una mega offerta alla Lazio sperano in un’apertura del serbo che al momento ringrazia e continua a guardare in Europa. Anche se il suo procuratore, Mateja Kezman, ieri non ha chiuso definitivamente il discorso: «Per Sergej ci sono state molte manifestazioni d’interesse dall’Arabia, ma al momento abbiamo altre opzioni sul tavolo. Questo non significa che non giocherà in Arabia, vedremo, nella vita non si può mai sapere». Sirene dal medio oriente anche per Pedro, pronto però a firmare il rinnovo biennale con Lotito. TuttoSport/Francesco Tringali

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