Lazio-Spezia, Romagnoli: "La maglia del gol la più importante che ho. Il popolo laziale è unico al mondo. Maestrelli? Giusto dedicargli la Curva"
Al termine della gara dell'Olimpico vinta per 4-0 dalla Lazio contro lo Spezia l'autore del primo gol in biancoceleste Alessio Romagnoli è intervenuto ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole: "E' la maglia più importante che ho, lo tenuta negli spogliatoi. L'ho cambiata e la seconda l'ho data ai tifosi, numerosi anche oggi. Bello o brutto l'importante è che entrava. Abbiamo fatto una bella prestazione e ce la godiamo. Noi lavoriamo tutti i giorni per fare bene. Io sono appena arrivato, la squadra lavora da 14 mesi e si vedono i miglioramenti. Il campionato è lungo e c'è l'Europa, bisogna guadagnarsi la qualificazione e non sarà facile. I gol mi piacciono ma ne devo fare di più, devo impegnarmi maggiormente (ride ndr.). Con la Curva Maestrelli ricordiamo un grande mister e una grandissima persona amata da tutto il popolo laziale e credo sia giusto dedicargli la curva". Ha poi parlato anche ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole: "È stato bello. Era ora che segnassi perchè avevo avuto diverse occasioni. Siamo stati bravi, una buonissima partita che oggi non era facile. La maglia del primo tempo l’ho tenuta, la seconda l’ho regalata ai tifosi. Difesa? I miglioramenti non sono solo grazia a me, ma grazie a tutti. Siamo una squadra, giochiamo come tale e difendiamo come tale. Lavoriamo su questo e su tante cose che si possono migliorare. Scudetto? Io credo che sia ancora presto per parlare di quelle posizioni, dobbiamo fare il nostro e cercare di arrivare tra le prime quattro".
Infine è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio: "Il gol sotto la nord è stato ancora più bello, un sogno. Non me lo aspettavo, è stata una questione di attimi. Me lo godo ed era pure ora, avevo avuto diverse occasioni. Il popolo laziale è unico al mondo, ringraziamo sempre i tifosi per il supporto in ogni partita. Lavoriamo bene in settimana, il mister ci prepara benissimo e noi ci facciamo trovare pronti in ogni partita. Dobbiamo giocare nello stesso modo sia in casa che in trasferta, la squadra è molto forte. Siamo la Lazio: dobbiamo vincere e dominare. Al Milan ho avuto Giampaolo ed è molto simile a Sarri: molti concetti già li sapevo, dovevo solo ricordarmeli. Il gioco del mister mi piace molto, sono venuto qui anche per lui. Il bacio allo stemma? Ho fatto sognare i bambini come me quando ero piccolo. Spero che anche loro un giorno potranno farlo."