Tensione Zamparini-Lotito: cosa ha fatto saltare l'affare Cavani alla Lazio
Il retroscena di mercato lo racconta Igli Tare che all'epoca era il direttore sportivo dei biancocelesti
A 37 anni suonati oggi è un giocatore del Boca Juniors, in argentina, ma quando era giovanissimo è stato prima protagonista nel Palermo e poi nel Napoli.
Era la stagione 2010-11 quando il Napoli chiedeva il prestito di Edison Cavani al Palermo, un prestito oneroso costato a De Laurentiis 5 milioni di euro, una base per il riscatto nella stagione successiva quando i partenopei ne aggiunsero altri 12 per portarselo a casa definitivamente. Una operazione brillante perché 2 anni più tardi il Napoli lo cedette al PSG per quasi 65 milioni di euro. Una plusvalenza pazzesca.
In questa storia però si inserisce anche la Lazio perché aveva per le mani il centravanti uruguaiano. A raccontare l'episodio, come un rimpianto nella sua carriera di Direttore Sportivo, è Igli Tare:
Mi dispiace tanto per la storia di Cavani prima che lui andasse dal Palermo al Napoli. Avevo già gli accordi con gli agenti, il ragazzo voleva venire, ma all'epoca i rapporti tra Lotito e Zamparini non erano i migliori e decise di mandarlo al Napoli e non alla Lazio. Questo è stato un rimpianto.