Sarri al sesto posto con Luis Alberto, Milinkovic e la velocità di Ciro, capocannoniere a 18 reti. La Viola del dopo Vlahovic finisce subito in tilt.

Embed from Getty Images Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la Lazio ha dominato al Franchi grazie a un'evidente superiorità tecnica. La vittoria consente alla Lazio di agganciare la Roma e di guardare con fiducia alla parte finale della stagione. A Firenze, Sarri si è affidato ai fedelissimi di Simone Inzaghi: Lazzari a destra, Leiva e Luis Alberto a centrocampo. La differenza di valori tecnici è emersa in modo evidente a prescindere dalla prestazione negativa dei viola. Fin dall’avvio la Fiorentina è apparsa un po’ impacciata rispetto al solito: le uscite erano poco fluide e la manovra meno rapida e avvolgente. I meccanismi di Italiano hanno comunque prodotto la palla-gol sprecata di testa da Cabral, ma è sembrata una situazione estemporanea. E infatti nel resto della partita i viola hanno faticato a infastidire Strakosha. Il risultato si è sbloccato nella ripresa solo per la scarsa cattiveria della Lazio nel primo tempo, ma l’andamento della gara è stato chiaro dall’inizio e non si è mai avvertita la sensazione che qualcosa potesse cambiare. Sarri ha deciso di tenere il baricentro più basso del solito proprio per sorprendere la Fiorentina sfruttando gli spazi nella trequarti avversaria.
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