Lazio terra di mezzo: in pochi punti sogni ed ambizioni
Se parliamo di matematica i biancocelesti possono arrivare ovunque nel bene o nel male.

Momento delicato e decisivo della stagione per tutti, compresi i biancocelesti. Marzo è arrivato da una sola settimana, ma nel calcio si sa, questo è il momento di tirare le somme. Ora si definiscono obiettivi e ambizioni di ogni club e la Lazio è in ballo su più fronti, ma attenzione, perché si può lottare per il paradiso, ma anche crollare negli inferi.
Il tifoso laziale da sempre è autocritico, pessimista e mai si accontenta, a differenza dell'altra sponda del Tevere dove ogni anno come minimo si gioca per vincere lo scudetto. Atmosfera romana a parte cerchiamo di analizzare la situazione numeri alla mano, guardando il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto e affidandoci al dettaglio matematico o meno.
Il calcio spesso è matematica
Analizziamo il primo aspetto matematico. La Lazio di Baroni si trova a 50 punti e spera in un piazzamento in Champions League, obiettivo che ad inizio stagione poteva essere un sogno ma che ora è assoluta realtà su cui puntare. Il discorso aritmetico è ben delineato dai numeri, i biancocelesti si trovano a soli 8 punti dal primo posto e probabilmente il tutto passa in secondo piano perchè in questi 8 punti ci sono di mezzo ben 4 squadre, cosa non da poco. Altro dettaglio, l'ambiente laziale è quello che descrivevamo poco fa: molto realista, più pessimista che ottimista e autocritico, tutto questo porta anche al sognare poco e a restare coi piedi ben saldi a terra. Probabilmente, se non sicuramente, se al posto nostro ci fosse stata un'altra squadra la parola scudetto vagava nelle mente di tanti e non era così un taboo tra ambiente e tifosi. Rifacciamo un salto al fattore matematico, tra le 4 squadre sopra la testa dei biancocelesti l'unica delle 4 con cui la Lazio ha concluso andata e ritorno, quindi lo scontro diretto, è il Napoli, con cui i capitolini vantano un netto vantaggio ( 0-1 al Maradona e 2-2 all'Olimpico ) .
Un posto in Champions e le inseguitrici
Abbiamo fatto un'analisi basandoci su questioni prettamente matematiche perchè sappiamo bene che l'ambiente Lazio è tutto tranne che folkloristico come accade in altri contesti calcistici. Dopo, quindi, questa pseudo analisi rivolta a guardare davanti i biancocelesti guardiamo cosa accade alle spalle. La situazione è la seguente: Lazio 50, Bologna 47, Fiorentina 45, Roma 43, Milan 41. Inverosimile per quello che ha detto il campo in termini di gioco espresso e risultati raccolti che i biancocelesti si possano ritrovare a giocarsi un posto con Roma o Milan ma nel calcio sappiamo che bastano una manciata di partite per ribaltare a sorpresa qualsiasi concezione logica. Analizzando attentamente però la classifica scopriamo che la Lazio si può definire una specie di terra di mezzo, ovvero la classifica ruota attorno a lei tra paradiso ed inferno. Una classifica speculare in termini di rivali, di punti e posizioni. C'è la Lazio e sopra di lei in 8 punti 4 squadre, e poi ancora la Lazio e in 9 punti altre 4 squadre sotto di lei. E' il momento della verità e ogni dettaglio potrà fare la differenza, che sia la sorte legata ad infortuni e disponibilità, che sia la fortuna degli episodi in ogni singolo match, che sia il fattore psicologico o la tenuta fisica. C'è tanto da vedere e tanto da fare o a cui puntare. La conclusione potrebbe essere: se è concreto il timore di essere ripresi ( anche facilmente secondo alcuni ) da chi sta dietro perchè non si può sognare anche di salire e puntare a quote più ambiziose visto che spesso le big li davanti hanno ripetuti scivoloni?