Lazio-Hellas Verona, Casale: "Gare che restano? Per noi cinque finali. L'arrivo del mister..."
Il difensore biancoceleste Nicolò Casale è intervenuto all'interno del match program della Lazio alla vigilia della sfida contro il Verona
Domani sera, allo Stadio Olimpico di Roma, torna in campo la Lazio. I biancocelesti, alle ore 20:45, affronteranno l'Hellas Verona nella 34° giornata del campionato di Serie A. La società biancoceleste, alla vigilia del match, ha pubblicato, sul proprio sito ufficiale, il match program in vista della gara Lazio-Hellas Verona. All'interno è presente l'intervista al difensore biancoceleste Nicolò Casale. Dalla sfida in programma domani alla gara di martedì contro la Juventus, passando per gli obiettivi di fine stagione ed il reparto difensivo biancoceleste.
Rammarico oppure orgoglio: cosa ha lasciato la vittoria contro la Juventus?
“Entrambe. C'è sicuramente rammarico per il risultato della gara di andata ma anche orgoglio per aver recuperato una partita difficile, pareggiando i gol presi a Torino, prima di subire, in modo anche fortunoso, quello del 2-1. Abbiamo comunque dato una grande risposta, che in questo momento era la cosa più importante. Gli applausi dei tifosi a fine partita, nonostante l'eliminazione, hanno premiato il nostro atteggiamento”.
Il destino per un posto in Europa è nelle mani della Lazio, come vanno affrontate le gare che rimangono?
"Per noi sono cinque finali, vanno affrontate come fatto martedì contro la Juventus. Dopo una stagione complicata, fatta di alti e bassi, abbiamo la fortuna di poter sistemare la classifica. Ovviamente non dipenderà solo da noi ma cercheremo ugualmente di finire la stagione nel migliore dei modi".
Conosci molto bene il Verona, una squadra che non molla mai...
"Sono rimasto legato al Verona, ogni volta che posso guardo le sue partite. A gennaio hanno cambiato molto ma sono una squadra solida e forte fisicamente, come dimostrano i tanti duelli vinti. Per questo servirà essere ancora più compatti e incisivi per vincere la partita".
Tudor e soprattutto tuo figlio Leonardo sono stati nuovo inizio per ripartire dopo alcune difficoltà incontrate in questa stagione?
"Ho vissuto dei momenti difficili che fanno parte della carriera di un calciatore, bisogna sempre essere in grado di acquisire gli aspetti positivi per crescere. La nascita di mio figlio e l'arrivo del mister mi hanno dato una carica in più: Tudor ha capito il periodo che ho passato e mi è stato vicino. Ce la sto mettendo tutta per tornare ai livelli dell'anno scorso".
Una stagione fa tu, Romagnoli e Patric, ora c'è stata la crescita di Gila. Il vostro si può definire come uno dei quartetti difensivi più completi?
"Abbiamo fatto bene in molte partite. Su Mario non ho mai avuto dubbi, è uno dei calciatori più completi in squadra e lo sta dimostrando. Ovviamente i 21 clean sheet dello scorso campionato sono arrivati anche grazie al lavoro di tutti, siamo dei buoni difensori ma si può fare ancora meglio".