L’ex centrocampista bianconero, Giuliano Giannichedda, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Il Posticipo, offrendo un’analisi lucida e appassionata sulla situazione attuale della Juventus. Il suo percorso alla Juve inizia nell’estate del 2005, sotto la guida di Fabio Capello, in un periodo in cui la squadra mirava a riconquistare la supremazia in Italia e in Europa. Tuttavia, le vicende legate a Calciopoli portarono a una retrocessione in Serie B, un momento difficile che ha segnato profondamente la storia del club.

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Il coraggio di restare


Nonostante le difficoltà, Giannichedda ha scelto di restare a Torino, contribuendo in modo significativo al ritorno della squadra nella massima serie. Questa decisione ha testimoniato il suo attaccamento ai colori bianconeri e il desiderio di vedere la Juventus tornare ai vertici.

Riflessioni sul Gioco di Thiago Motta


Oggi, Giannichedda si sofferma sull’operato di Thiago Motta e sullo sviluppo della squadra. Ha lodato la fase di non possesso della Juventus, ritenendola molto ben strutturata e organizzata. Tuttavia, non ha esitato a esprimere alcune riserve riguardo alla fase offensiva. “Se guardiamo il bicchiere mezzo vuoto, possiamo dire che l’attacco deve ancora essere sistemato,” ha affermato. La sua analisi evidenzia un elemento cruciale: l’importanza di una strategia offensiva solida per tornare a competere ai massimi livelli. Giannichedda ha sottolineato il valore del nuovo approccio della società, che punta su giovani talenti e su un rinnovamento della filosofia calcistica, ma ha anche richiamato l’attenzione sulla necessità di vincere. “Chi indossa quella maglia deve sempre giocare per vincere,” ha ribadito con passione.

Osservazioni sui nuovi acquisti


Un altro punto interessante sollevato dall'ex calciatore riguarda l’impiego di giocatori pagati a caro prezzo, come Thuram e Douglas Luiz. Giannichedda ha manifestato sorpresa per il loro limitato utilizzo in campo, notando che i due talenti devono ancora integrarsi completamente nel contesto del campionato italiano, noto per la sua complessità tattica. “Il campionato è molto tattico, quindi è comprensibile che ci voglia tempo. Ma devono accelerare il loro inserimento,” ha aggiunto, lasciando intravedere la sua fiducia nelle potenzialità di questi giocatori.
Le parole di Giannichedda, pur riconoscendo i progressi della Juventus, non nascondono una certa preoccupazione per le sfide da affrontare, in particolare sul fronte offensivo. L’ex centrocampista esprime la speranza che il lavoro svolto da Motta possa tradursi in risultati tangibili nelle prossime partite.
Tutti gli occhi saranno ora puntati sul match in programma domani sera allo Stadium contro la Lazio. Sarà un'occasione fondamentale per verificare se la squadra ha realmente fatto progressi e se sarà in grado di esprimere un gioco più incisivo e redditizio in attacco. Giannichedda e i tifosi bianconeri attendono con ansia di vedere segnali di miglioramento, sperando che la Juventus possa tornare a brillare come merita.

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