Luca Pellegrini ai canali del club: "Il mister ci trasmette positività. Sui nuovi dico che..."
Il terzino sinistro è intervenuto ai microfoni ufficiali del club al termine della sessione d'allenamento mattutina
Terzo giorno di ritiro ad Auronzo di Cadore per la squadra allenata da mister Baroni. È prevista una doppia seduta di allenamento, proseguendo il lavoro iniziato ieri. Al termine della sessione mattutina, Luca Pellegrini ha parlato ai microfoni di LSC, rilasciando alcune dichiarazioni soffermandosi sul lavoro di Baroni, sulle prime sensazioni del ritiro e sui nuovi arrivati. Queste le sue parole
Sulle prime sensazioni dal ritiro:
Ci stiamo allenando bene, il mister ci fa spingere tanto è il mio primo ritiro qui ad Auronzo ed è tutto molto bello. Ci sono le condizioni giuste per iniziare bene la stagione. Riparto da dove abbiamo finito
Sui nuovi arrivati:
Dei nuovi acquisti abbiamo preso Noslin e Tchaouna, che hanno già fatto la Serie A e quindi sanno cosa aspettarsi. Dele-Bashiru viene da fuori, ma è da tempo che comunque gioca in una prima squadra, forse gli servirà qualche consiglio perché il nostro campionato è particolare, ma avendo perso giocatori importanti dobbiamo sentirci più tutti responsabili nel fare gruppo
Sui vari addii in casa Lazio:
Alcune delle colonne portanti dello spogliatoio ci sono ancora ma abbiamo perso dei punti dei riferimento nello spogliatoio, è vero. È giusto anche così, è un ciclo. Dispiace a tutti ma dobbiamo ripartire. Non c’è tempo per guardarsi indietro
Su Rovella:
Siamo in camera insieme. Sul suo look non posso dire nulla, è un bellissimo ragazzo, per me è come un fratello (ride n.d.r)
Su Baroni:
Il mister ci sta trasmettendo molta positività e voglia di fare. Si vede negli allenamenti, dove ci fa lavorare tanto. Ho visto una cultura del lavoro importante da parte sua e a me questo piace tanto. Preferisco parlare con lui in privato di quello che dovrò fare, ma non servirà nemmeno, penso, è il campo che parla. Il modulo è importante, ma negli ultimi 6 mesi abbiamo cambiato due filosofie di gioco opposte quindi è tutto relativo. Sarri era orientato a lavorare sulla palla, Tudor sull’uomo. Adesso il mister ci ha dato delle indicazioni generali e nei prossimi giorni vedremo quali saranno direttive specifiche.
Ci stiamo allenando sui cross, ma anche se Taty ha un colpo di testa fenomenale, se si ritrova solo tra 3 difensori non ha senso mettere palla in mezzo. Quando si riempie l’area meglio allora il cross diventa più pericoloso e sono contento se questa mia qualità si potrà sfruttare altrimenti ne sfrutteremo altre.
Gli obiettivi stagionali della squadra:
Siamo a luglio, non mi piace fare previsioni e dare obiettivi. In questo momento non abbiamo punti fermi, noi vorremo solo fare il meglio possibile in campionato e in Europa
Su Euro2024:
Il livello è veramente molto alto, si stanno vedendo delle Nazionali che storicamente non mai state al livello delle big e questo dimostra che l'asticella si sta alzando sempre di più e il calcio si sta evolvendo. Si punta molto sulla fisicità e per questo dovremo iniziare a lavorarci anche noi