TMW | Lazio, Inzaghi torna a casa: anno scorso applausi e polemiche. Oggi previsti oltre 50mila tifosi

Simone Inzaghi oggi torna a casa, nel ‘suo’ Olimpico biancoceleste, che l’ha visto segnare da giocatore e poi esultare da allenatore per più di vent’anni. Il legame poi si è interrotto due estati fa, con l’inaspettato addio all’Inter e il seguente arrivo di Sarri a Formello. Il ghiaccio Inzaghi già l’ha rotto l’anno scorso, quando affrontò per la prima volta i suoi vecchi tifosi da avversario. Nonostante ciò, l’emozione questa sera sarà la stessa ed è inevitabile, vista la quantità di ricordi che lo lega alla città, alla tifoseria e alla Lazio.

Tra questi c’è anche l’accoglienza che il pubblico dell’Olimpico gli ha riservato lo scorso anno: tantissimi applausi e cori, con qualche fischio di chi si è sentito tradito dalla persona che ha amato e amava. Il precedente dell’anno scorso però nel complesso non può essere catalogato tra i ricordi piacevoli: accoglienza a parte, la sua Inter perse la prima partita del campionato. Tre a uno per la Lazio, il risultato finale, con il gol del 2-1 di Felipe Anderson (con Dimarco a terra) che scatenò furiose polemiche e l’ira dei nerazzurri, in campo e fuori. “È valido e giusto sia a livello sportivo che morale, bastava che loro non calciassero in porta”, ha commentato ieri Sarri.

Non è il primo e unico episodio degli ultimi anni tra Lazio e Inter, che hanno sempre dato vita a partite intense e spettacoli, con il colpo di scena dietro l’angolo: come non ricordare il gol al fotofinish di Vecino che nel 2018 regalò la Champions ai nerazzurri proprio a discapito dei biancocelesti. Già proprio quel Vecino che oggi potrebbe farsi perdonare dai suoi nuovi tifosi, presenti in massa all’Olimpico. Per il big match odierno sono stati infatti venduti più di 27 mila biglietti, aperta anche la Curva Sud: con i 24 mila e 900 abbonati, il dato totale di questa sera sarà superiore a 50 mila spettatori.

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