CONFERENZA SARRI - "Arrendevoli e blandi mentalmente, dobbiamo fare un grande finale di stagione. Ritiro? Non credo in queste soluzioni"
Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato della sconfitta subita contro l'Inter per 3-1 in conferenza stampa. Queste le sue parole "Le recriminazioni dobbiamo averle nei nostri confronti. La squadra ha fatto una prova dignitosa per 65', temevo l'inizio della ripresa invece è stata serena e abbiamo avuto anche alcune occasioni importanti. Abbiamo dato la sensazioni dell'arrendevolezza, la sensazione che attendessimo di prendere gol. Eravamo blandi mentalmente e questo non mi è piaciuto. Avremmo inoltre potuto difendere meglio il 2-1, per rimanere avanti negli scontri diretti. Non c'è più niente da gestire ora, a inizio campionato saremmo stati soddisfatti di trovarci in questa situazione di classifica, ora dobbiamo pensarci noi. L'approccio alla gara oggi è stato buono, sicuramente avremmo potuto palleggiare meglio però non è stato un impatto disarmante. Questa partita dimostra che tra noi e l'Inter c'è ancora un gap da colmare. So che viviamo in un ambiente difficile per rimanere lucidi, che tende a estremizzare tutto, ma siamo noi che non dobbiamo pensare a queste storie. Il nostro obiettivo deve essere quello di fare un grande finale di stagione. Cataldi? Ha preso un colpo sul polpaccio, vedremo nelle prossime ore le sue condizioni. Le partite si vincono in tanti modi, questa dimostra che la nostra distanza dalle squadre importanti è ancora importante. In parte può essere coperta dal lavoro in campo, dall'altra con quello fuori. A livello fisico ho visto una condizione migliore rispetto alla partita contro il Torino. Ritiro? Non credo in queste soluzioni, se poi la squadra vuole andarci va bene. Giocando comunque tre partite in una settimana ci stiamo lo stesso. Se fosse bastato questo, sarebbe stato troppo facile. Appena usciti dalle competizioni europee abbiamo fatto un filotto di risultati importanti. Ma questo non è correlato. Al Chelsea, ad esempio, ho collezionato le peggiori sconfitte quando non c'erano gare durante la settimana".