L'ex attaccante biancoceleste Kozak presente ieri allo stadio Olimpico per assistere al match tra Lazio e Napoli. Questa mattina ha rilasciato delle dichiarazion alle frequenze di Radiosei, parlando della Lazio di Sarri ma anche del suo passato con la squadra: Che Lazio hai visto ieri?Quando posso vedo sempre la Lazio. Ieri ho visto una squadra tattica e attenta. Siamo andati vicino alla vittoria, forse meritava qualcosa di più. Partita molto tattica da entrambe le parti”. Mancano un po’ di centimetri alla Lazio? “Ogni tanto si sente. Quando non si trova il gol bisogna cambiare. Ieri quando è entrato Vecino la squadra si è alzata e ha creato qualcosa mettendo qualche pallone dentro. Quel ruolo che faceva Milinkovic è molto importante. In alcune fasi della partita serve molto”. Difficoltà nel trovare il gol? “Ci sono un po’ più di difficoltà, ma quando può la Lazio fa gol e vince le partite anche in maniere non bella. Rispetto agli altri anni manca la forma fisica di Immobile e anche un giocatore come Milinkovic. Oltre ai giocatori può essere anche un momento”. Sei rimasto nel cuore di molti tifosi... “Per la Lazio ho sempre dato tutto. Poi sono stato anche un po’ fortunato perché segnavo spesso i gol decisivi. Qui a Roma sono diventato uomo e calciatore. Con il presidente Lotito ho un ottimo rapporto". Tanti infortuni... "Mi hanno condizionato, ma non si può vivere con il rimpianto. Mi sono capitati molti infortuni nel miglior momento della mia carriera. Giocavo in Premier League ed ero il titolare della nazionale. Ogni tanto mi chiedo dove sarei potuto arrivare. La mia vittoria è stata tornare a giocare a calcio, Oggi sono ad Arezzo". Manca un attaccante come Kozak alla Lazio? “Io sono pronto. Ieri guardando la partita dicevo ‘adesso è il momento mio’. Sarei voluto entrare, erano ricordi. Queste erano le mie partite”.

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