L'ex biancoceleste Hernanes: "Oggi produco vino. Quando torno a Roma, vorrei chiarire con Lotito"
Hernanes ha parlato su gianlucadimarzio.com. Ecco le parole del profeta nell'intervista rilasciata.
Oggi, da svincolato, si dedica a tempo pieno alla sua nuova vita da imprenditore: "Prima non lo facevo perché avevo paura di distrarmi dal campo e dal mondo del calcio. Ho scoperto qui il vino e me ne sono innamorato. Mi è sempre piaciuto viaggiare per l’Italia per scoprire posti belli, quando ho visto Langhe del Monferrato mi sono detto: in Italia non ho ancora comprato niente, perché non iniziare ora?".
Tuttavia, valuterebbe con attenzione una chiamata dalla Serie A: "Al momento non ho ricevuto nessuna offerta e non ho nemmeno avuto contatti con squadre italiane. Non so se riuscirei a fare ancora la differenza, dovrei mettermi alla prova. La tecnica è sempre quella, i piedi li ho. Dovrei vedere però come sto fisicamente".
Sulla Capitale e sulla carriera aggiunge: "Amo tutte e tre le città. Roma è magica, pensa che il mio film preferito è il Gladiatore… però è troppo grande. Milano è internazionale, mi piace per quello. Non potrò mai dimenticare la vittoria della Coppa Italia con la Lazio nel 2013, il gol al Napoli con la maglia dell’Inter e l’esordio in Champions con la Juve contro il Manchester City".
L'episodio che lo ha colpito di più è quello del 10 maggio 2015, giorno in cui la Lazio ospita l’Inter all’Olimpico. Hernanes segna due volte, ribalta i biancocelesti e fa la capriola davanti ai suoi ex tifosi: "Non era un gesto contro di loro, ero arrabbiato col presidente Lotito. Mi piacerebbe chiarire con lui, da quel giorno non l’ho più visto. Quando torno a Roma vorrei andare a Formello".
Infine, sul campionato dichiara: "Con Vlahovic la Juve ha fatto un grande acquisto. Però bisogna dargli tempo. Passerà un mesetto affiché si abitui alla squadra e alla nuova realtà. Non è solo questione di avere talento, bisogna capitare nel momento giusto. Io sono convinto che per un giocatore sia sempre il momento giusto per arrivare alla juve, però portarla ad un livello superiore è un altro discorso. Vedo l’Inter favorita per lo scudetto. Giocano bene e sanno vincere, questo vuol dire tanto".