Rebus playmaker: tra Marcos Antonio e Cataldi
Con la partenza di Lucas Leiva in estate, già da tempo in programma, la Lazio aveva la necessità di un play di spessore per sostituire l'ex numero 6 che per anni è stato il perno del gioco di Simone Inzaghi. Il brasiliano è stato sostituito con un suo connazionale, Marcos Antonio (anche lui ha scelto la maglia numero 6), preso dallo Shaktar Donetsk per 8 milioni di parte fissa più altri 2 di bonus, per un totale di circa 10 milioni, il suo contratto ha una durata di 5 anni, fino al 2027, con un ingaggio da 900 mila euro stagionali a salire.
Ad oggi mister Sarri lo ha utilizzato solamente in 5 occasioni, e di queste solo una volta è stato titolare (a seguito della squalifica di Cataldi). Dall'esterno gli interrogativi sono molteplici. Si continuano ad accostare i pochi minuti giocati dal brasiliano alla sua struttura fisica, ma questa si conosceva anche prima di concludere l'acquisto. C'è ancora chi ad oggi dubita sul fatto che il brasiliano possa svolgere il ruolo di play, allo Shaktar è sceso in campo sia come mediano che come trequartista. In campo ha dimostrato di avere tecnica, velocità di esecuzione nei passaggi, visione di gioco e dinamicità. Cataldi è il titolare, una situazione che ha spiazzato un pò tutto l'ambiente, considerato anche che il classe 94' non ha mai ricoperto un ruolo di primo piano negli anni passati nella Lazio. A 28 anni invece sembra essere riuscito a conquistare un posto fisso tra gli undici titolari.