Graziano Cesari su Lazio-Napoli: "Come si fa a non dare quel rigore su Lazzari?"
L'ex arbitro e attuale moviolista televisivo a Mediaset, Graziano Cesari è intervenuto ai microfoni di notizie.com. Il tema dell'intervista è stato quanto accaduto nella scorsa giornata di Serie A: la partita allo stadio Olimpico tra Lazio e Napoli. Cuore delle dichiarazioni sono state le scelte arbitrali e le dichiarazioni di Sarri nel post partita. Di seguito l'analisi di Graziano Cesari, che ha diretto ben 167 partire nel massimo campionato italiano.
Le dichiarazioni di Sarri. "So bene quello che ha detto, ma non voglio entrarci, non perché abbia paura, io poi, no la verità è che non so cosa sia successo tra lui e il mondo arbitrale. Qualcosa è capitato, ma sono fatti personali e non so cosa dirle perché non saprei proprio. In più c’è la Procura che ha aperto un fascicolo e vedremo cosa accadrà. Di sicuro se ne saprà di più. Se le avesse dette a me ai miei tempi? Ma sono cambiato parecchio eh, non sono quello di un tempo, sanguigno e che scattava subito. Vediamo, Sarri è una persona in gamba, se ha detto quelle cose avrà i suoi buoni motivi. Io so solo, e qui posso parlare, che fare l’arbitro provoca tanto stress e governarlo, conviverci non è mai semplice. Ma per nessuno. Rispetto agli altri, poi, l’arbitro è completamente da solo, sia quando decide, sia quando finisce la partita. Sempre".
Rigore su Lazzari. "Ammappa se ho visto, anche piuttosto bene. Ribadisco quanto detto prima sugli arbitri e la solitudine, ma questo non significa che non possano fare errori e, mi dispiace, ma quello che fa Sozza, ma anche Fabbri al Var è pazzesco. Ma come si fa a non dare quel rigore su Lazzari e a non intervenire? Incredibile, quando l’ho visto non ci volevo credere. E’ rigore. Fine. Senza se e senza ma. Se penso a qualcuno che è stato dato o è intervenuto il Var molto meno netto rispetto all’episodio tra Mario Rui e Lazzari, mi viene da ridere e piangere allo stesso tempo".
Fabbri e il protocollo. "Lasciamo stare queste stupidate. Quello è rigore, non ci sono dubbi. Sozza, glielo dico io, non l’ha visto bene perché il gomito di Mario Rui che va in faccia a Lazzari e gli ostacola la corsa, perché l0 ha superato nettamente, non lo vede affatto. E mi fa specie di uno come Fabbri che non l’abbia richiamato per farglielo notare. Non si poteva perché aveva visto e deciso dal campo il direttore di gara? Senta, sono fuori da un po’, ma conosco bene gli arbitri e le regole, non esiste nessun protocollo che impedisca a Fabbri d’intervenire. I modi ci sono, eccome, per favore, non diamo retta a stupidaggini per non dire qualcosa di più volgare e netto come il rigore. Chi dice che non poteva intervenire, mentre lo dice sa bene che i modi richiamare l’attenzione di Sozza ci stavano, su, lasciamo stare. E su Luis Alberto l’ha visto? Ancora che mi chiede se l’ho visto? Io vedo tutto, sempre. E anche lì il signor Sozza doveva stare un po’ più attento perché, non è una norma ma buon senso: l’arbitro quando vede una spinta o un giocatore che va giù, si deve fermare e andare a parlare con i giocatori e rimettere le cose a posto. Secondo me non l’ha visto proprio, spero almeno…".