ESCLUSIVA | Biasin: "Con Inzaghi l'Inter più bella. Lazio costruita divinamente…"
Per parlare del match tra biancocelesti e nerazzurri è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni Fabrizio Biasin
Inzaghi in questa stagione nonostante un avvio in linea con le aspettative viene spesso punzecchiato, come se lo spiega?
Ha abituato tutti molto bene: all'inizio non piaceva perché non era considerato all'altezza del suo predecessore poi ha raggiunto standard elevatissimi e adesso ad ogni non vittoria che non contempli un grande calcio viene preso di mira e punzecchiato. Credo sia ingiusto e dipende anche dal fatto che lui è una bravissima persona che si lascia scivolare tutto addosso e c'è una sorta di accanimento nei suoi confronti. Non ho dubbi nel dire che l'Inter con Inzaghi esprime il più bel calcio da quando la seguo.
Bastoni ha detto che tra il 21° scudetto e la finale di Champions League rigiocherebbe la finale, è questo l'obiettivo dell'Inter?
La finale persa a Istanbul è un ricordo ancora vivo e si vorrebbe rifare, ma questo non vuol dire che si snobba il campionato non è in nessuno l'idea che il campionato non sia importante però posto di fronte ad un aut aut sceglierebbe la Champions. Alla fine per un calciatore la finale di Champions è qualcosa di importante e fondamentale che forse vale più di un campionato posto anche che poi l'Inter lo abbia vinto l'anno scorso.
Quanto possono incidere gli infortuni di Acerbi e Pavard?
Si la difesa è fatta, giocano gli stessi che hanno giocato in Champions e che in questo momento devono stringere i denti perché le alternative mancano. Sono tutti giocatori affidabilissimi, lo stesso Bastoni è uno dei difensori più forti nel suo ruolo, lo stesso de Vrij si è sempre comportato in maniera molto professionale sul campo e sbaglia pochissimo, anche Bisseck sta crescendo. L'unico problema legato a questi tre è che giocando sempre possano essere stanchi mentalmente e fisicamente non avendo grosse alternative.
Cosa la spaventa di più di questa Lazio?
Trovo che la Lazio sia stata costruita divinamente: c'erano tanti pensieri non positivi all'inizio, ma in realtà è guidata benissimo da un tecnico che lo scorso anno ha fatto un miracolo e che quest'anno si sta ripetendo. Il vero segreto di questa squadra è che non ci siano leader tecnici assoluti senza i quali non si può andare da nessuna parte, ma tutti riescono a dare il suo contributo. Vedo una rosa veramente omogenea nei 22 calciatori e questo si è visto contro il Napoli in Coppa Italia dove i giocatori della Lazio si sono rivelati più affidabili e questa è una sorpresa.
Baroni può essere considerato il miglior allenatore dell'anno solare della Serie A?
A Verona Baroni ha realizzato una delle più grandi imprese del nostro calcio, sicuramente la più grande degli ultimi anni, perché a Verona gli avevano sventrato la squadra a Gennaio ed eravamo tutti certi della retrocessione, in realtà ha messo su una squadra nuova e l'ha portata alla salvezza. Quindi la risposta è assolutamente sì.