Il Tempo | Lazio, servono attaccanti per aumentare le rotazioni
Non vuole parlare di calciomercato Maurizio Sarri. Eppure è proprio da una sua risposta durante la conferenza stampa della vigilia contro il Milan, che emerge il senso di insoddisfazione dell'allenatore. A domanda su Felipe Anderson falso nueve, il tecnico è molto chiaro: «In questo momento ci manca solo avere un numero di attaccanti di questo livello per avere più rotazioni. Lui può attaccare immediatamente l'area, gli manca poco. È forte, a differenza degli anni scorsi sta trovando anche continuità di rendimento».
L'argomento torna pochi minuti dopo, facendo leve proprio sulla necessità della Lazio di poter contare su un elemento in più nel reparto offensivo. Ma Sarri si butta avanti per non cadere indietro. Evita l'ostacolo per non sbatterci contro anche se spera in un regalo da parte della società che lo possa aiutare nella lotta per un posto in Champions League: «Il banco degli attaccanti non mi interessa, domani gioco col Milan e devo pensare al mercato? Ora penso solo a recuperare Immobile il prima possibile (l’attaccante farà un esame strumentale nelle prossime ore ma le sensazione del giocatore sono posiritve e si spera di riaverlo in panchina già domenica contro la Fiorentina)». Il bluff è palese, lui per primo ha ribadito a Lotito di aver bisogno di un attaccante in più. Il nome caldo per questa ultima settimana di sessione invernale è quello di Federico Bonazzoli. Sarebbe lui il preferito assoluto dell'ex Chelsea e Napoli. La duttilità tattica e un discreto senso del gol (dieci centri nella passata stagione) ne fanno il giocatore che potrebbe fare al caso della Lazio.
Ora la palla passa al patron biancoceleste, intenzionato ad accontentare la richiesta del mister. In questo momento il classe 1997 precede Sanabria e le piste estere (da Mariano Diaz a Boye, passando per Jutglà). La Salernitana però ha speso 5 milioni per il ragazzo e spinge per incassare il più possibile. La sensazione è che non si tratti di una trattativa semplice. Il Tempo/Daniele Rocca