Una figura sempre viva e presente nel cuore e nella testa dei tifosi laziali, anche di coloro che non hanno vissuto la famosa squadra che guidò dalla serie B fino allo scudetto storico del 1974. Oggi sono 48 anni che Tommaso Maestrelli ci ha lasciato ed oggi ogni tifoso della Lazio probabilmente alzerà gli occhi al cielo per ricordarlo con amore. Le sue gesta sono famosissime ormai, il suo calcio rivoluzionario e la sua forza mentale nel gestire un gruppo di giocatori ingestibili, la famosa banda Maestrelli che fece la storia del calcio per ogni tifoso di pallone, laziale e non. 

Il giorno della morte di Maestrelli raccontato da un quotidiano

Ripercorriamo quel giorno con un articolo de La Stampa che riportò fedelmente la cronaca di quelle ore tra tristezza, dolore e tanta commozione.

Tommaso Maestrelli è morto oggi pomeriggio alle tre nella clinica Paideia dove era stato ricoverato nella notte per un collasso cardiocircolatorio. Dopo un leggero miglioramento, le condizioni del paziente sono peggiorate. Verso le dieci è giunto, proveniente da New York, Giorgio Chinaglia. Maestrelli era già in coma. Forse non lo ha neppure riconosciuto, un'occlusione intestinale ha provocato un altro collasso ed è stata la fine. La notizia, sparsasi immediatamente in città, ha richiamato alla clinica numerosi sportivi, dirigenti federali e di società. Tutti i giocatori della Lazio accompagnati da Vinicio sono andati a rendere omaggio al loro ex allenatore. Verso sera il pubblico è stato ammesso alla camera ardente allestita in un salone al piano terreno. E' stato un mesto pellegrinaggio di amici e conoscenti, di giornalisti e di anonimi tifosi, che non scordavano come proprio un anno fa, il 1 dicembre 1975, Tommaso Maestrelli era tornato alla guida tecnica della Lazio dopo la gestione Corsini. I funerali sono fissati per domani pomeriggio alla basilica della Gran Madre di Dio al ponte Milvio. Parteciperanno tutti i giocatori in forza alla società. La partenza per Milano, dove la Lazio sarà impegnata domenica, è stata rinviata di qualche ora.

La causa della morte

Tommaso Maestrelli ci lasciò prematuramente a causa di gravi complicanze legate ad un tumore al fegato. L'allenatore accusò i primi sintomi nella primavera del 1975 quando avvertì dolori allo stomaco, bruciori e sensazione di freddo. Purtroppo anche lo staff medico della Lazio sottovalutò questi primi sintomi legando tutto ad una gastrite da stress. Maestrelli subì un intervento alla coleciste ma i suoi problemi non si arginarono così che avvenne successivamente la terribile scoperta: epatocarcinoma ovvero un tumore al fegato molto esteso che non lasciava via di scampo. L'allenatore perse 15 chili in poche settimane ma nonostante ciò era vitale la sua voglia di tornare sulla panchina laziale dai suoi ragazzi. Le cure proseguirono e ci fu una discreta ripresa che gli permise di tornare ad allenare la sua Lazio. Purtroppo le condizioni restano gravi nonostante un miglioramento dei sintomi. La situazione precipitò irrimediabilmente a novembre del 1976 fino ad arrivare alla morte il 2 dicembre.

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