Ruben Sosa - Internet
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Il mondo del calcio si è svegliato questa mattina con la tragica notizia della morte di Antonio “Totò” Schillaci. Poco fa è intervenuto sulle frequenze di Radiosei Ruben Sosa, ex giocatore biancoceleste e compagno di squadra di Schillaci ai tempi dell'esperienza all'Inter.

Le parole di Ruben Sosa a Radiosei

Olympia
Fraioli

“Oggi è una giornata triste per la scomparsa di Totò Schillaci, ho giocato con lui nell’Inter. Per me è stato come un fratello, vivevamo vicino nei pressi del Lago di Como, ricordo che lo portavo io alla Pinetina, quando lui non poteva prendere la macchina. Era un grande bomber, cercava sempre la porta, ha segnato tanto, ricordo anche la sua rete in nazionale contro l’Uruguay. Eravamo un attacco di piccolini, io ero veloce, lui aveva la furbizia dell’uomo d’area di rigore. Ci siamo trovati benissimo insieme, eravamo una coppia con una grande intesa. Ma soprattutto voglio ricordare una bella persona che non c’è più.
Il calcio rispetto ai miei tempi è cambiato tanto. Io sono stato fortunato perché ho giocato con e contro i più grandi d’Europa, Maradona compreso. Ho fatto tanti gol nella Lazio e giocavo contro grandi squadre e grandi giocatori, di questo vado orgoglioso.

 

Gli anni alla Lazio



Nella Lazio mi sono trovato bene con Dezotti, poi ho fatto coppia con Riedle sia a Roma, sia al Borussia, dove abbiamo anche vinto la Bundesliga. Lui mi diceva sempre di alzare il pallone, poi ci avrebbe pensato lui di testa. Sosa-Riedle è stata una grande coppia, mi sentivo benissimo al suo fianco. Io alla Lazio sono stato quattro anni e sarei rimasto ancora di più se non ci fosse stata la necessità di cedermi. Per è stato come essere a casa. La squadra più forte in cui ho giocato è stata l’Inter, poi ho ovviamente nel cuore il Montevideo.

Uruguay



Qui in Uruguay i campioni nascono fin da bambini, da quando gli viene comprato dai genitori un pallone. Qui abbiamo il calcio nel sangue, non esistono sport tanto popolari e praticati, i bambini iniziano da subito a giocare sulla terra. Gli togliamo le scarpe e giocano scalzi.

Lazio e Inter



La Lazio come l’Inter, le seguo ancora, ho tanti amici, ogni tanto ho bisogno di venire. Ora sono due anni che non riesco, ma presto lo farò. Negli ultimi mesi, per impegni professionali, ho seguito meno.

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