Gregucci: "Con lo Spezia la Lazio ha dominato, ora serve continuità. L'atmosfera dell'Olimpico è stata magica"
La Lazio è ripartita come ha chiuso prima della sosta. Secondo 4-0 consecutivo dopo quello rifilato in casa della Cremonese. Con lo Spezia, i biancocelesti centrano la terza vittoria consecutiva in campionato, tutte e tre senza subire gol. Angelo Adamo Gregucci, ex calciatore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, per commentare proprio il successo dei biancocelesti contro i liguri:
“In primis, va sottolineata l’atmosfera dell’ Olimpico perché è tornata magica come avveniva nel pre Covid. Mando un abbraccio forte a Massimo Maestrelli e alla famiglia, il ricordo di ieri è stato doveroso.
Lo Spezia era un avversario complicato da interpretare, ma la Lazio è stata brava a guadagnare subito un rigore dopo appena un minuto. Nonostante l’errore è riuscita a portare dalla sua parte la partita, ad eccezione di un’occasione per gli uomini di Gotti. I biancocelesti hanno dominato tecnicamente e tatticamente anche grazie a una buona condizione atletica.
C’è da recuperare un po’ la situazione di Immobile che arriva da due settimane difficili. Dal punto di vista tattico, i biancocelesti sono stati bravissimi a creare la superiorità sugli esterni. In mezzo al campo, gli uomini di Sarri hanno una qualità impressionante. I liguri non hanno coperto bene il campo, ma ciò dipende soprattutto dal lavoro della Lazio. Lo Spezia riusciva ad effettuare una buona pressione, ma una volta saltata la prima linea non c’era più lo stessa pressing.
Le prestazioni dei calciatori sono frutto del lavoro dell’allenatore che è stato fatto negli ultimi quattordici mesi. Ora alla Lazio serve continuità, evitando brutte partite come avvenuto in Europa League. Il calcio si è evoluto, in Italia come in Europa bisogna sempre stare attenti. Confermarsi giovedì significherebbe tanto.
La continuità è fondamentale anche considerando che quello di quest’anno è un campionato anomalo. Romagnoli regala un grande senso di appartenenza, pur senza aver militato in passato nella Lazio. Alessio è un bravo ragazzo, i biancocelesti avevano bisogno di lui e viceversa. Era reduce da una stagione non buonissima, aveva bisogno di questa nuova esperienza. Speriamo di formare nuovi Alessio Romagnoli, ne ha bisogno la Lazio come tutto il movimento calcistico.
In difesa, oltre a Romagnoli e Patric che stanno offrendo buone prestazioni, è necessario dare del tempo a Gila per integrarsi nei meccanismi di Sarri.
In chiusura, voglio salutare ancora una volta Massimo Maestrelli e la sua famiglia”.