Giuseppe Capua, presidente della commissione federale antidoping della Figc, ai microfoni dell’ Adnkronos Salute ha commentato la positività al testosterone ritrovata del numero 10 della Juventus Paul Pogba. Queste le sue parole: “Il sistema dei controlli funziona, il nostro laboratorio anti doping è il migliore di tutti, quindi è impossibile che abbia commesso errori. Tuttavia, mi auguro che la vicenda che coinvolge Paul Pogba venga chiarita il prima possibile nell'interesse del giocatore" Sulla vicenda si è espresso anche Enrico Castellacci, ex medico dalla Nazionale ai microfoni di TvPlay: “Il testosterone non può essergli stato prescritto. Tutto quello che viene ritenuto doping non può essere assunto tranne in casi eccezionali. Non è un problema di quantità. Assumerlo per errore è possibile. Di solito potrebbe avvenire tramite pomate o gel che erroneamente vengono considerati innocui. La cosa grave sarebbe se gli fosse stato consigliato di prenderlo. Ci può essere la non volontarietà, ed è importante. In caso contrario si raddoppierebbe la pena. È una notizia piuttosto clamorosa, il controllo ha trovato tracce di testosterone. Non so quale, di solito è il nandrolone. Si trova in compresse, fiale, pomate. Si reperisce facilmente. Bisogna vedere le contro analisi e poi il tribunale antidoping. Nel frattempo il giocatore viene sospeso. Le pene sono risapute. Le pene sono fino a 2 anni, anche sino a 4 in caso di accertata intenzionalità. Ci auguriamo che tutto questo non ci sia. Ci auguriamo che le controanalisi ribaltino tutto o che in caso non ci sia intenzionalità".  

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Pogba positivo al doping, arriva la nota ufficiale della Juventus