PAGELLE - Una lampo di Immobile nel buio pesto di Bergamo quando tutto è già perso
Provedel 4 - Capisce subito che sarà una serata dove servono gli straordinari. Il primo intervento è già decisivo su Kolasinac, sul successivo capitola con Pasalic a batterlo da pochi passi. Poi si prende la scena De Ketelaere con un doppietta, non arriva il miracolo.
Lazzari 4,5 - Vede maglie nerazzurre infilarsi da ogni parte senza riuscire mai ad arginare un avversario, davanti affonda due volte ma i suoi cross sono buttati in area senza mai guardare i movimenti dei compagni.
Dal 46' Pellegrini 4,5 - Entra per portare maggiore spinta sulle fasce e finisce per essere deleterio come la sua copertura su De Ketelaere che rientra sul sinistro con grande facilità e chiudere la partita.
Gila 4,5 - Non ha un punto di riferimeno e questogli fa perdere tutte le sue sicurezze. Lascia totalmente libero Pasalic di controllare e calciare in area senza opporsi per sbloccare la gara. Una macchia per lo spagnolo in un momento positivo.
Dal 46' Casale 5 - Rispolverato dopo tempo immemore in campo, segnali di vita da un giocatore che quest'anno è stato al centro di mille polemiche.
Romagnoli 4 - La Lazio sbanda e il numero tredici non riesce a tenere le briglie di una difesa che fa acqua da tutte le parti mal assistita dal resto dei reparti. Soffre come Gila l'assenza di un riferimento fisso.
Marusic 4 - Sovrastato da Scalvini in occasione dell'1-0 e regala il rigore del raddoppio con un braccio troppo largo. Queste sono i due errori più grossolani di una partita totalmente negativa.
Guendouzi 4 - Il francese già è in calo, poi ci si mette il centrocampo dell'Atalanta che lo sovrasta per intensità e fisicità. Migliora leggermente nel finale ma per inerzia e non per merito.
Rovella 4,5 - In certi campi non basta l'intenzione, serve la cattiveria e la personalità sia in fase di interdizione che di impostazione. Filtro assente e continui retropassaggi.
Luis Alberto 4 - Se questo è lo spagnolo allora il rinnovo di contratto è stato un errore. Latita da mesi, anzichè essere il trascinatore emotivo e tecnico della squadra sembra essere il primo che molla.
Dal 70' Vecino 5,5 - Emblema è il tentativo col mancino dai trenta metri, non è quello il suo mestiere ma almeno porta un pò di chili nel finale.
Isaksen 4,5 - E' giovane ma non è un debuttante, o si toglie di dosso questo velo di timidezza o rischia di diventare un eterno incompiuto. Kolasinac e Ruggeri lo annullano dal campo.
Dal 64' Pedro 6 - All'improvviso dà segnali di vita, nella partita sbagliata ma almeno possiamo sperare che gli dia continuità.
Castellanos 4,5 – La pazienza ha un limite e per l'argentino sta cominciando a terminare. E' più preoccupato di fare la guerra alle difese avversarie che di giocare a pallone, cosa che stasera non gli riesce mai fra sponde imprecise e un perenne stato di fuorigioco.
Dal 64' Immobile 7 - Due azioni dove dimostra di avere più voglia lui di tutta la Lazio messa insieme. Si conquista e realizza il rigore del 3-1.
Felipe Anderson 4 - Se ha la testa alla Juventus lo sa solo lui, stasera è solo l'ennesima partita dove affonda quando la squadra affonda. Il suo essere camaleonte questa volta è deleterio.
All. Sarri 4 - La Lazio fa una brutta figura e il mister è il primo responsabile, poi in campo vanno i giocatori che sbagliano tutte le scelte. Il rimprovero è il non aver provato a cambiare qualcosa nella ripresa a gara ormai compromessa.