Vittoria e leadership

La Lazio si conferma inarrestabile, centrando la quinta vittoria su sei gare di coppa (eguagliato il record dell’era Eriksson) e mantenendo il primo posto nel girone, agganciando l’Athletic Bilbao. Nonostante il pareggio momentaneo di Traoré nei primi minuti della ripresa, la squadra di Baroni ha dimostrato ancora una volta grande forza mentale, riprendendo subito il controllo della gara con il gol di Dele-Bashiru. A chiudere il match, la magia di Pedro, al termine di un’azione corale perfetta. Castellanos avrebbe potuto aggiungere il quarto gol, ma un tentativo di pallonetto gli è costato la finalizzazione. Nel recupero, la Lazio ha concesso due traverse agli olandesi e ha visto Mandas compiere un grande intervento su Akpom.

Superiorità tattica

Baroni ha preparato la gara con grande attenzione, rispondendo al 4-3-3 dinamico dell’Ajax con un 4-2-3-1 capace di sfruttare i varchi centrali lasciati dagli avversari. Il gol di apertura di Tchaouna è stato l’esempio perfetto: Dia recupera palla, Rovella serve Pedro, e lo spagnolo trova il giovane francese che infila la rete tra i centrali olandesi. La Lazio ha controllato il ritmo e sfruttato i cambi nella ripresa, con Zaccagni e Marusic a consolidare il vantaggio. L’Ajax ha mostrato qualità nella costruzione, ma fragilità difensiva e poca incisività sotto porta, con Brobbey che ha sprecato un’occasione d’oro.

Messaggio chiaro

La Lazio non si ferma e guarda già alla sfida contro l’Inter di lunedì, forte di una squadra in forma e di un Pedro in stato di grazia. Baroni si gode il momento e prepara un’altra grande battaglia, consapevole della solidità e dell’ambizione della sua squadra.

La Gazzetta dello Sport

La Lazio incanta ad Amsterdam: l'Ajax si arrende
Il Flaminio verso la rinascita: il sindaco Gualtieri sull’incontro con Lotito: "Siamo soddisfatti"