Il Messaggero | Lazio, Ilic o Zielinski se parte Sergej
ROMA - Dopo Marcelo e Mertens arrivano altre smentite dalla società, stavolta su Kezman atteso a Formello. A Milinkovic non dispiacerebbe di certo un’offerta del Chelsea, ma al momento la voglia di Premier League del Sergente dovrà attendere. Sarri si è messo l’anima in pace. In amichevole lo ha sempre schierato, ma sa che per motivi contrattuali rischierà di perderlo anche alla fine del mercato. Lotito è stato chiaro, per questo il Comandante si è tutelato segnalando il profilo di Zielinski come sostituto. C’è il polacco sulla carta firmata anche da Immobile, così come Ilic. Il classe 2001 del Verona resta uno dei sogni che verranno esauditi solo con una cessione illustre. A tal proposito il nome più caldo è quello di Luis Alberto. Il Siviglia ci sta pensando sul serio, ma serviranno almeno 22 milioni più bonus sul piatto di Lotito. Restando tra i sogni, sull’out mancino il prescelto è sempre Emerson Palmieri, anche in prestito, con un stipendio sui 2-2,5 milioni di euro. L’italo-brasiliano, in uscita dal Chelsea, tornerebbe volentieri alla corte di Sarri, ma prima andrà piazzato Hysaj, col Valencia pronto a mettere sul piatto 5 milioni. Udogie piace, ma i costi sono troppo elevati (circa 20 milioni), mentre per Valeri ancora nulla di concreto. Solo con le cessioni si potrà investire, tuona Lotito, per questo anche dal futuro di Akpa Akpro e Kiyine dipenderà quello di Vecino. L’ex Inter ha già l’accordo col club capitolino (triennale a 2 milioni annui), ma rimarrà in stand-by in attesa di novità sui due centrocampisti partiti per Auronzo. Stallo per Provedel: colpo ritenuto prioritario ora da Sarri. Prosegue il braccio di ferro tra Lazio e Spezia con una distanza che al momento è ferma a 500mila euro. Il piano b è Silvestri. Muriqi va al Maiorca: saluta dopo 2 gol in 49 presenze. Il Messaggero/ Valerio Marcangeli