Stavolta il puzzle in mediana va completato sino in fondo. Deve combaciare ogni pezzo, guai ad accorgersi che ne manca uno strada facendo. La vicenda Marcos Antonio serva da insegnamento. È vero, lo scorso giugno Sarri aveva dato il benestare al folletto brasiliano, ma lo aveva inquadrato insieme a Milinkovic e soprattutto Ilic, senza Luis Alberto. Adesso guai a ripetere questo sbaglio, non si scherza con l’equilibrio tecnico-tattico, tutto va definito al più presto. Sarri è stato chiaro all’incontro di giovedì a Formello. I suoi sogni sono Frattesi (servono almeno 35 milioni) e il fedelissimo Zielinski (aveva dato l’ok in caso di mancato rinnovo col Napoli) a centrocampo: con loro (o Loftus-Cheek al posto di uno dei due, ma il Milan resta in vantaggio) potrebbe rimanere anche Marcos Antonio, alternativo a Cataldi come vertice basso. Discorso opposto con la conferma di Luis Alberto: Maurizio è felicissimo del rendimento negli ultimi sei mesi del Mago, ci ha parlato - prima delle vacanze a Ibiza - per capire quanto lo spagnolo fosse motivato a restare alla Lazio ed è rimasto soddisfatto. Poi però il tecnico ha lasciato nelle mani di Lotito la decisione di confermarlo o meno, rinnovandogli il contratto a 4 milioni (bonus compresi) per trattenerlo felice e contento. Il patron sembra convinto, ha detto no a 12 milioni del Marsiglia e ha spiegato al fantasista di dover attendere l’uscita di Milinkovic per garantirgli quello stipendio top. Peccato che per Sergej però sia arrivata sinora solo un’offerta ufficiosa della Juve (25 milioni più bonus) al ribasso: si attende ancora un rilancio dell’Inter dopo la Champions, ma il rebus rischia di protrarsi sino ad agosto e non c’è ancora nessuna certezza che il ser- bo venga ceduto e non vada via poi fra un anno a parametro zero.

SCAMBI - Allora intanto largo alle cessioni di Basic (ha estimatori in Francia) e Marcos Antonio (c’è il Flamengo). Rimarrà solo un sogno Jorginho, Sarri vuole Torreira da tanto tempo, gli piacciono Ricci del Torino e soprattutto Rovella, su cui la Juve intende far muro. È stato offerto Arthur dal club bianconero. C’è un jolly però che a questo punto potrebbe fare al caso della Lazio: è nato playmaker, il 24enne portoghese Gedson Fernandes, e non lo ha dimenticato. Al Besiktas sta confermando la sua crescita da mezzala, Sarri potrebbe utilizzarlo nel doppio ruolo e non rimanere scoperto nel caso in cui non dovessero incastrarsi le trattative sino in fondo. A Empoli piace sempre Fazzini, si può sfruttare il riscatto di Akpa Akpro. All’Inter rientrerà invece Fabbian dalla Reggina, ci sono 4 milioni di Acerbi in ballo.

INCONTRO - La priorità rimane l’attacco. Dopo aver quasi chiuso Berardi (ieri dalla Germania rilanciavano Malen del Dortmund) sull’esterno, Lotito ieri trattava Milik al telefono: il Marsiglia chiede 11-12 milioni, può concedere uno sconto, ma la Lazio si interroga ancora sulle condizioni fisiche del polacco, che vuole almeno 3 milioni d’ingaggio. Ci sarà un incontro in settimana con l’entourage, Sarri ha inserito l’ormai ex Juve in cima all’elenco dei bomber, dove svettano anche Simeone e Marcos Leonardo, davanti a Gimenez e Rafa Silva, indicato a gennaio. Il Messaggero/Alberto Abbate

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