La Repubblica | Lazio, inizia la guerra di Sarri: “Mai più come in Danimarca”
Sarri contro tutti. Dopo la guerra contro gli arbitri, la Lega per i calendari, gli avversari (domenica scorsa il gestaccio contro Marroccu del Verona), adesso l'irritazione del tecnico è rivolta tutta verso la sua Lazio. Alcuni dubbi li aveva espressi già prima della trasferta europea («questa squadra non è pronta per i traguardi massimali»), ma certo non avrebbe mai immaginato di vivere una notte simile. Sarri è rimasto molto deluso dall'atteggiamento con cui il gruppo ha affrontato il Midtjylland, sperava che fosse il momento giusto per quello «scatto interiore» che chiedeva da un anno.
Subito dopo la partita si è sfogato nello spogliatoio, poi in sala stampa ha mandato messaggi più o meno chiari ai big della squadra. Da venerdì invece, nel mini ritiro di Piacenza, ha scelto la strategia opposta, quella del gelo e del silenzio. Alle parole ha preferito mostrarsi arrabbiato e offeso per mettere i giocatori di fronte alle proprie responsabilità. Così venerdì Sarri non ha processato la Lazio. ma ha mostrato i filmati della Cremonese, iniziando a preparare il match di oggi (ore 15). Ieri, poi, l'analisi video del crollo contro il Midtjylland, come esempio di quello che non vuole più vedere. Oggi, in una gara contro un avversario non semplice, si aspetta una reazione sul campo. I senatori devono trascinare il gruppo, pretende che l'intera squadra giochi da Lazio, con la consapevolezza che non basterà una bella prestazione per cancellare l'umiliazione europea e convincerlo che certi difetti guariranno. Sarri contro tutti, dunque, a parte il popolo laziale, suo alleato. Sold out il settore ospiti dello Zini, con 2500 tifosi pronti a sostenere i biancocelesti. La caduta contro il Midtjylland ha fatto rumore, ma la gente rimane fiduciosa: tre giorni dopo la riapertura della campagna abbonamenti si contano più di 700 tessere vendute. Due i ballottaggi in formazione: Basic-Vecino e Pedro-Zaccagni, con quest'ultimo che ha raggiunto la squadra ieri mattina. Torna alla vittoria la Primavera: 5-0 al Monopoli. La Repubblica/Riccardo Caponetti e Giulio Cardone