Derby del '79, quando capitan Wilson calmò i tifosi in nome di Paparelli
Il derby è la partita per antonomasia per il tifo romano. Per almeno 2 giorni nel corso della stagione calcistica, tutti gli anni, la città si ferma, giorni di festa e sofferenza, con la testa in un solo posto. Una partita che ha fatto la storia a Roma, in Italia e di rilievo per tutti gli appassionati di calcio d'Europa. Negli anni si sono visti episodi più e meno belli nel corso di questo evento sportivo, ma uno di questi è rimasto nella mente di tutti per le gravi conseguenze verificatesi. Fondamentale è stato il ruolo svolto nella vicenda da Pino Wilson, recentemente scomparso e che rimarrà sempre nei cuori di tutti i laziali e non solo. Colui che di derby ne ha giocati più di tutti nella storia della Lazio, che sapeva cosa voleva dire questa partita, è riuscito a gestire una situazione che poteva finire ancor peggio, ma così non è stato, stemperando quanto possibile gli animi.
Parliamo dello storico derby Roma-Lazio dell'annata di Serie A 1979-1980, quando avvenne la tragica morte di Vincenzo Paparelli, tifoso della Lazio, che quel fatidico giorno decise di andare allo stadio insieme a sua moglie. Intorno alle ore 13.30 del 28 Ottobre 1979, prima dell'inizio della gara, un razzo nautico partito dalla curva sud romanista, centrò l'occhio sinistro di Vincenzo Paparelli, per lui non vi fu niente da fare. La curva nord si svuotò rapidamente, c'era agitazione, tra chi andava via e chi cercava in tutti i modi di raggiungere la curva romanista, sia dall'interno che dall'esterno della struttura. L'arbitro, Pietro D’Elia, decise di far disputare la gara lo stesso, per evitare che l'agitazione e i disordini si riversassero all'esterno dello stadio, ma la tensione era incontrollabile. Fu Pino Wilson, capitano dei biancocelesti, a convincere la tifoseria laziale al regolare svolgimento del match, andando sotto la curva, cercando di calmare gli animi. E vi riuscì. La partita venne sospesa per alcuni minuti, ma riprese tra le assordanti proteste dei tifosi biancocelesti. Terminò 1-1. Una giornata tragica per lo sport e sopratutto per la famiglia Paparelli.
Pino Wilson dimostrò il suo temperamento, atto degno del capitano di una società storica come la Lazio. Nel ricordo di un calciatore e soprattutto di un uomo rispettato da tutto l'ambiente calcistico e oltre.